Caporaso al posto di Simonini come Commissario per la SS 106: un cambio di rotta atteso da anni

Alecci: “Da tre anni chiedo un nuovo commissario esclusivo per quest’opera. Ogni tanto bisognerebbe ascoltare anche le opposizioni”

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Accolgo con un sorriso amaro la notizia, apparsa su alcune testate giornalistiche, della possibile sostituzione di Massimo Simonini dalla carica di Commissario Straordinario per la Statale 106. Una decisione che, a mio avviso, giunge con almeno tre anni di ritardo.

Già nel febbraio 2022, in uno dei primi Consigli regionali di questa legislatura, avevo sollevato la questione con una mozione che impegnava la Giunta regionale a richiedere al Governo un nuovo Commissario dedicato esclusivamente alla SS 106. Simonini, infatti, ricopriva già un incarico analogo per un’altra arteria strategica, la E78 Fano-Grosseto, situazione che ne limitava l’efficacia operativa.

Nel corso degli anni, ho mantenuto alta l’attenzione sul tema. In particolare, nell’ottobre del 2024, dopo il licenziamento di Simonini da parte di Anas a seguito di un’inchiesta sugli appalti, avevo evidenziato pubblicamente l’anomalia della sua posizione: continuare a ricoprire il ruolo di Commissario Straordinario per la SS 106 mentre interagiva strategicamente con la stessa azienda che lo aveva sfiduciato. In quell’occasione, avevo sollecitato il Ministro Salvini e il Governo a nominare con urgenza un nuovo commissario.

Oggi, finalmente, sembra che si stia andando in questa direzione. Secondo indiscrezioni giornalistiche, il nome proposto per la sostituzione è quello dell’ingegnere Francesco Caporaso, attuale Responsabile della Struttura Territoriale Calabria. Ho avuto modo di confrontarmi più volte con l’ing. Caporaso sull’avanzamento di opere strategiche nella nostra regione, apprezzandone l’approccio pragmatico e determinato.

Non sarà un compito semplice per il nuovo commissario, ma mi auguro che questo cambio di figura possa portare a un vero cambio di passo per la realizzazione di un’infrastruttura essenziale per la Calabria. La SS 106 ha già causato troppe vittime e subito ritardi inaccettabili.

Infine, spero che in futuro le proposte e gli appelli delle opposizioni possano trovare maggiore ascolto, superando sterili logiche ideologiche per dare priorità al benessere e al futuro dei calabresi.