Con la prossima sono tredici giornate di mobilitazione in cui i cittadini di Siderno e della Locride chiedono a gran voce il rispetto dell’art. 32 della Costituzione: Il diritto alla salute.
Continua....





Anche questa domenica saremo davanti all’ospedale di Siderno dalle 10.30 per ricordare che servono azioni concrete, servono adesso.
Non possiamo accettare il silenzio e l’inerzia di burocrati e responsabili lautamente pagati.
Ci hanno chiuso l’ospedale con la promessa di una riconversione in casa della Salute, è stata impegnata la somma di 9.760.000 € per questo.
Sono passati 8 anni e tutto è fermo a 10 anni fa.
In questo tempo, altro che una casa della Salute, saremmo potuti andare e tornare dalla luna 10 volte.
Ma, in Calabria, tutto diventa surreale, anche l’ordinario diventa impossibile.
Noi siamo tenaci, non molliamo, non consentiremo che ci prendano per stanchezza.
Saremo lì a ricordare al mondo questa vergogna, insieme a tutte le altre vergogne calabresi che si stanno consumando nel pianeta sanità sulla pelle dei cittadini.
Saremo lì in attesa che qualche responsabile trovi il coraggio di incontrarci per farci sapere come usciamo da questa palude mortale.
Non si può morire per l’ignavia e l’insipienza di qualcuno.
Ai cittadini di Siderno e della Locride lanciamo un appello: siate con noi, fatevi sentire, ribellatevi a questo stato di cose.
Noi lo facciamo anche per voi.
Siderno, 26 febbraio 2021
Sasà Albanese
Francesco Martino