Morte per insufficienza cardiaca, ma restano dubbi sul matrimonio e il divorzio mai avvenuto con l’ex marito calabrese
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Nuovi sviluppi emergono nel caso della morte dell’ex parlamentare Amedeo Matacena, con una prima autopsia effettuata a Dubai che conferma il decesso per insufficienza cardiaca, senza tracce di droghe o alcol. Tuttavia, il mistero si infittisce attorno al matrimonio islamico con Maria Pia Tropepi, celebrato a Dubai ma registrato con un certificato kenyota, e al divorzio mai ufficializzato con il suo primo marito calabrese, Giovanni Gangemi.
Secondo il referto autoptico, Matacena, morto a 59 anni nel settembre 2022, sarebbe deceduto per cause naturali legate a una cardiopatia preesistente. Tuttavia, la Procura di Reggio Calabria ha aperto un’inchiesta su un possibile duplice omicidio che coinvolge la Tropepi. Intanto, il Consolato italiano a Dubai la definisce “sedicente moglie”, alimentando sospetti sul suo ruolo nella vicenda.
In parallelo, Gangemi ha dichiarato che la Tropepi non si è mai presentata per il divorzio, sollevando ulteriori interrogativi sulla legalità del suo matrimonio con Matacena. Le ombre su questa intricata vicenda continuano a crescere.