Indagine della Dda di Reggio Calabria sulla Morte dell’Ex parlamentare in latitanza a Dubai, con quattro indagati tra cui la moglie
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La morte di Amedeo Matacena, ex parlamentare di Forza Italia deceduto il 16 settembre 2022 a Dubai mentre era in latitanza, è al centro di un complesso caso internazionale. La Procura di Reggio Calabria sospetta un possibile avvelenamento e la falsificazione di testamenti, aprendo un’indagine per chiarire le circostanze del decesso. L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo reggente Giuseppe Lombardo, riguarda anche la morte della madre di Matacena, Raffaella De Carolis, deceduta a Dubai tre mesi prima del figlio.
Sebbene ufficialmente Matacena sia morto per infarto del miocardio, la Procura ha disposto la riesumazione della salma per accertare la presenza di sostanze tossiche, coinvolgendo il medico legale Aniello Maiese e la tossicologa Maria Chiara David. Parallelamente, si indaga sulla possibilità che madre e figlio siano stati avvelenati da qualcuno intenzionato a impossessarsi del loro patrimonio milionario, compreso parte dei beni dissequestrati al politico.
Tra gli indagati figura Maria Pia Tropepi, l’ultima moglie di Matacena, che lo ha sposato a Dubai con rito islamico. La donna è accusata di duplice omicidio e di vari reati patrimoniali, tra cui procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive, falsità in testamento olografo e autoriciclaggio. Tropepi è sotto inchiesta anche per altri crimini, come circonvenzione di incapaci e accesso abusivo a sistemi informatici. Nonostante la morte di Matacena avrebbe reso inesigibile la sua condanna nel giugno 2023, i pm stanno valutando se vi siano stati interessi occulti dietro il decesso.
L’indagine coinvolge anche il fratello di Matacena, Elio, e il suo storico collaboratore Martino Politi. Elio Matacena è indagato per violazione di domicilio e furto in abitazione, mentre Politi è accusato di falsità in testamento olografo e utilizzo indebito di strumenti di pagamento. Infine, Giovanni Rispoli, il figlio di Tropepi, è indagato per l’impiego di denaro di provenienza illecita.
La Direzione investigativa antimafia sta verificando se Raffaella De Carolis si sia trasferita a Dubai volontariamente o se sia stata indotta a farlo da qualcuno che ha poi svuotato i suoi conti correnti. L’indagine punta a far luce sulle circostanze di queste morti sospette e sulle possibili manipolazioni del patrimonio dei Matacena.