Ci sono delle novità sul caso di Sissy Trovato Mazza, l’agente di polizia penitenziaria deceduta nei giorni scorsi a Taurianova dopo due anni di coma e intorno alla quale c’è un giallo tutto da decifrare. Dopo la frettolosa richiesta della magistratura veneziano di chiudere il caso come un semplice suicidio ad oggi cominciano ad emergere nuovi e importanti indizi. Come quello di un testimone che avrebbe sentito qualcosa di strano il giorno in cui Sissy è stata trovata con un proiettile in testa e in una pozza di sangue nell’ascensore del presidio sanitario veneto. Il testimone sarebbe un infermiere dell’ospedale civile di Venezia dove l’agente penitenziaria si trovava il 1° novembre di due anni fa. Era lì perché aveva scortato una detenuta che doveva partorire. L’importante novità viene confermata da uno dei tre avvocati della difesa che seguono il caso. I legali della famiglia di Sissy hanno chiesto l’individuazione dell’infermiere che si trovava in uno dei piani dell’ospedale che proprio in quel momento e sembra abbia sentito qualcosa di strano e di sospetto avvicinandosi agli ascensori per capire cosa stava accadendo. Bene quest’uomo non è stato mai individuato per essere sentito dagli inquirenti, sottolineano gli avvocati della difesa.
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