Dal 13 al 16 ottobre 2024, istituzioni UE e delegati locali discutono il futuro dell’Europa tra sfide economiche e politiche globali
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Dal 13 al 16 ottobre 2024, Catania ha accolto il Meeting Nazionale della rete Europe Direct, un evento annuale che ha riunito circa 100 delegati dei centri Europe Direct (EDIC) e delle reti di informazione comunitaria (CDE), insieme a rappresentanti istituzionali dell’Unione Europea, per confrontarsi sul futuro dell’Europa e il ruolo strategico delle reti locali nel promuovere le politiche europee.
L’apertura dei lavori è stata segnata dall’intervento di Carlo Corazza, capo dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, che ha illustrato le nuove formazioni del Parlamento Europeo. A seguire, i saluti istituzionali delle vicepresidenti del Parlamento Europeo, Pina Picierno e Manuela Sberna, e della direttrice ad interim della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Elena Grech, collegata da Bruxelles.
Il tema centrale del meeting è stato la sicurezza internazionale e la competitività economica dell’Unione Europea, con contributi significativi da parte di Mario Draghi ed Enrico Letta. «L’Europa deve affrontare sfide cruciali che richiedono cambiamenti strutturali, in particolare nelle politiche di sicurezza e competitività», ha dichiarato Draghi. La discussione ha toccato il ritardo europeo nei settori chiave come l’integrazione dei mercati e lo sviluppo di start-up, con la proposta di un nuovo piano Next Generation EU per rilanciare i settori strategici.
Corazza ha ribadito che la priorità dell’Unione sarà l’approfondimento dei temi legati all’agenda Draghi, con particolare attenzione alla sicurezza e all’economia. La creazione di un debito comune è stata indicata come una possibile soluzione alle sfide economiche che attendono l’Europa.
Elena Grech, nel suo intervento, ha ricordato i successi della Commissione Europea negli ultimi anni, ma ha anche sottolineato le sfide attuali. «Dalla pandemia, siamo passati a conflitti come quello in Ucraina e alle tensioni in Medio Oriente, che minacciano la stabilità economica e globale», ha affermato, evidenziando l’importanza di proseguire con il Green Deal e di rafforzare le misure sulla sicurezza cibernetica, immigrazione e cambiamento climatico.
Una parte cruciale del dibattito è stata dedicata alla crescita dei movimenti populisti di estrema destra in Europa, un fenomeno che, secondo Grech, necessita di risposte concrete e politiche inclusive, specie per i giovani e le regioni periferiche dell’Unione.
Il meeting si è concluso con l’idea condivisa di rafforzare la cooperazione economica tra gli Stati membri, concentrandosi su risorse comuni e sull’ingresso di nuovi Paesi, come l’Ucraina, all’interno dell’Unione. Il rafforzamento delle strutture comuni, sia economiche che politiche, sarà determinante per affrontare le future sfide globali.