“La questione di fiducia è un atto di arroganza che calpesta la dignità delle istituzioni e delle Comunità”
Continua....
Il gruppo consiliare del Pd ha abbandonato l’Aula in segno di protesta contro la decisione del governatore Occhiuto e della sua maggioranza di non riportare in Consiglio il testo di legge per l’abrogazione dell’emendamento che blocca la centrale del Mercure. Una scelta definita dal Pd come l’ennesimo atto di arroganza istituzionale.
“Non ci sono numeri specifici nel regolamento per richiamare i provvedimenti in Aula, ma esiste il dovere di rispettare i sindaci e le Comunità locali che si sono mobilitate davanti a palazzo Campanella per difendere l’impianto, i posti di lavoro e il futuro del territorio,” ha dichiarato il consigliere Giovanni Muraca, ricordando la decisione presa in Commissione dopo una lunga seduta di nove ore. La Commissione aveva stabilito di rinviare la discussione in Consiglio, ma il centrodestra ha scelto di ignorare tale indicazione, obbedendo alle direttive del governatore, che aveva minacciato di porre la fiducia qualora il testo fosse stato richiamato.
“Un ambientalismo a corrente alternata,” ha accusato Muraca, citando le posizioni contrastanti della maggioranza sul rigassificatore di Gioia Tauro.
Duro anche l’intervento di Mimmo Bevacqua, che ha criticato apertamente il governatore: “Apprezzo la chiarezza della sua posizione, ma non il suo modo di trattare i consiglieri e le Commissioni. Sta dimostrando di considerare il Consiglio regionale un mero passacarte della giunta, ignorando il lavoro dei consiglieri, anche quelli di maggioranza.”
Bevacqua ha inoltre sottolineato l’irregolarità del provvedimento, ricordando che la materia non rientra tra le competenze regionali e che il governo nazionale, nel 2014, aveva già stabilito regole precise in merito. “Con questa decisione, la Regione si espone all’immediata impugnativa e compromette la democrazia interna, imponendo la fiducia e ricattando i consiglieri,” ha concluso, giustificando così l’abbandono dei lavori da parte del gruppo dem.