Da Raffaella Silvestro
I Carabinieri scoprono una pistola con matricola abrasa e proiettili occultati tra la selvaggina. L’uomo, incensurato e titolare di porto d’armi, è finito ai domiciliari.
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A Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato un 55enne incensurato con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni. L’uomo, cacciatore in possesso di regolare licenza di porto d’armi, è stato trovato in possesso di una pistola Beretta con matricola abrasa e numerose munizioni, nascoste all’interno del suo freezer domestico.
L’operazione è scattata durante un controllo di routine sulle armi legalmente detenute. Insospettiti dal comportamento dell’uomo, i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione più approfondita all’interno dell’abitazione. Nel freezer, tra la selvaggina cacciata, i Carabinieri hanno rinvenuto un calzino contenente l’arma clandestina e diversi proiettili, di vario calibro e alcuni potenzialmente letali, sigillati in involucri sottovuoto.
Il 55enne, che non aveva precedenti penali, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi, guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti. Il GIP del Tribunale di Palmi ha convalidato l’arresto e disposto la prosecuzione della misura cautelare.
Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari. L’effettiva responsabilità dell’indagato sarà accertata nel corso del processo, e non si escludono ulteriori sviluppi investigativi, anche a favore dell’arrestato.
L’operazione rientra in un più ampio piano di controllo del territorio, finalizzato al contrasto della detenzione e del traffico di armi clandestine, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza e criminalità organizzata in un’area particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza pubblica. Le indagini proseguono per accertare l’origine dell’arma e un’eventuale connessione con precedenti episodi delittuosi.