Commemorato a San Luca il 40° anniversario dell’eccidio del brigadiere Carmine Tripodi

San Luca (RC), 6 febbraio 2025 – Questa mattina, alle 10.30, nella località Ponte Cucuzza di San Luca, si è svolta la cerimonia per il 40° anniversario della morte del Brigadiere Carmine Tripodi, Medaglia d’Oro al Valor Militare. L’iniziativa si è aperta con la resa degli onori militari e la deposizione di una corona sul monumento eretto in memoria del sottufficiale dell’Arma, vittima di un agguato il 6 febbraio 1985.

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Alle 11.00, presso la Chiesa di Santa Maria della Pietà, è stata celebrata la funzione religiosa officiata da S.E.R. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi Locri-Gerace, e dal Cappellano Militare Don Aldo Ripepi, alla presenza di autorità civili, militari e giudiziarie dell’area reggina e del circondario di Locri. Poco dopo, alle 11.45, un nuovo momento di raccoglimento ha avuto luogo in Piazza “Brig. M.O.V.M. Carmine Tripodi”, dove è stata deposta un’altra corona d’alloro dinanzi al monumento che porta il nome del Brigadiere.

Carmine Tripodi, originario di Torre Orsaia (SA), era nato il 14 maggio 1960. Arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel luglio 1977, prestò servizio presso la Compagnia di Bianco e la Squadriglia Carabinieri di Motticella, per poi assumere, dall’8 gennaio 1982, il comando della Stazione Carabinieri di San Luca. Si distinse per l’impegno nel contrasto ai sequestri di persona nella zona montana dell’Aspromonte, riuscendo, tra l’altro, a contribuire alla liberazione dell’ingegnere napoletano Carlo De Feo, detenuto per 395 giorni.

La sera del 6 febbraio 1985, mentre si dirigeva a bordo della propria vettura verso la Compagnia di Bianco, il Brigadiere cadde vittima di un agguato in località Ponte Cucuzza di San Luca. Ferito a morte da numerosi colpi di fucile esplosi da tre malviventi, ebbe comunque la forza di reagire, riuscendo a ferirne almeno uno prima di accasciarsi. Il 5 giugno 1986, in occasione della Festa dell’Arma celebrata a Roma, gli venne conferita alla memoria la Medaglia d’Oro al Valor Militare per il coraggio e l’alto senso del dovere dimostrati.

La commemorazione odierna ha voluto rendere omaggio a una figura divenuta emblema di dedizione e sacrificio, sottolineando il ruolo fondamentale e quotidiano dei Carabinieri nella lotta alla criminalità e nel presidio del territorio. Numerosi i cittadini e le associazioni presenti, uniti nel ricordo di un uomo che pagò con la vita il suo instancabile impegno al servizio dello Stato.