Francesco Marando, 54 anni, ex titolare di esercizi commerciali, trovato morto a Bovalino. Indagini concentrate su una lite familiare degenerata in tragedia. Esclusi legami con altri recenti episodi di cronaca nera.
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La Procura di Locri ha aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti in seguito alla morte di Francesco Marando, 54 anni, trovato cadavere domenica scorsa a Bovalino. Il corpo è stato rinvenuto dalla moglie nell’androne di un seminterrato sotto l’abitazione di famiglia, un imponente stabile situato alla periferia della cittadina.
Marando, ex titolare di esercizi commerciali a San Luca e Bovalino, era riverso a terra in posizione prona, con una ferita alla tempia causata da un piccolo proiettile o un oggetto appuntito. Il decesso, avvenuto in circostanze misteriose, ha portato al sequestro della salma da parte dell’autorità giudiziaria e al successivo trasferimento all’ospedale di Locri per l’autopsia, effettuata dal medico legale Pietro Tarzia su incarico della Procura.
Le prime indagini si concentrano su tensioni familiari pregresse. Secondo quanto trapelato, Marando era stato accusato di comportamenti violenti nei confronti della moglie e dei figli, con i quali viveva separato. Le tensioni si sarebbero protratte fino alla giornata di sabato, poche ore prima del ritrovamento del corpo.
Le ipotesi investigative escludono legami con altri recenti episodi di cronaca nera avvenuti nella zona: l’omicidio di Giancarlo Polifroni, avvenuto una settimana fa, e la sparizione di Antonio Strangio, due mesi fa, il cui fuoristrada carbonizzato fu ritrovato nei pressi di Bovalino.
Gli avvocati Eugenio Minniti e Francesca Costanzo rappresentano la moglie e i figli della vittima, designati come parte offesa. Nel frattempo, i carabinieri stanno approfondendo i racconti dei familiari e analizzando i dettagli delle relazioni conflittuali che potrebbero aver portato alla tragedia.
L’ipotesi di un suicidio, avanzata inizialmente dal suocero di Marando, sembra essere stata smentita dalle evidenze emerse, dando invece maggior peso alla pista di una lite familiare degenerata in omicidio.