Da redazione giornalistica 
Alta Velocità e legge sulla centrale del Mercure escluse dall’ordine del giorno. Il capogruppo del Pd attacca la maggioranza: «Arroganza politica e scarsa trasparenza penalizzano il Consiglio e i cittadini».
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Al termine della Conferenza dei capigruppo, Mimmo Bevacqua, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, critica duramente la gestione della maggioranza di centrodestra, accusandola di mancato rispetto delle regole istituzionali e dei diritti delle minoranze consiliari.
«È inaccettabile – dichiara Bevacqua – che la maggioranza abbia ignorato una richiesta formale, sottoscritta da otto consiglieri di minoranza lo scorso 3 gennaio, per discutere il tema dell’Alta Velocità nella prossima seduta del Consiglio regionale. Si tratta di una questione fondamentale per lo sviluppo socioeconomico della Calabria, che non può essere rinviata ad libitum con motivazioni futili. Le minoranze hanno diritto a un confronto serio e a spazi politici garantiti, non concessi a discrezione del centrodestra».
Esclusioni e retromarce politiche
Secondo Bevacqua, la maggioranza avrebbe anche modificato la bozza iniziale dell’ordine del giorno, eliminando punti già programmati e rinviati in passato, tra cui:
- La nascita delle due nuove società regionali nei settori energia e digitale;
- La proposta di legge sull’istituzione del consigliere supplente e sull’aumento del numero di assessori esterni;
- La legge relativa alla centrale del Mercure.
In particolare, sulla centrale del Mercure, Bevacqua esprime preoccupazione per quello che definisce un atteggiamento ambiguo del governo regionale. «Dopo il caos generato in Commissione, la maggioranza sembra voler guadagnare tempo in attesa che il governo nazionale impugni formalmente l’emendamento Laghi, delegando così ogni decisione alla Corte Costituzionale. È una strategia che potrebbe compromettere un impianto considerato strategico dalle comunità locali sia in termini occupazionali sia di sviluppo».
Critiche alla governance regionale
Bevacqua accusa il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, di mancanza di trasparenza e di ambiguità politica: «È evidente la difficoltà interna al centrodestra, che si riflette su un’azione di governo incerta e contraddittoria. Questa situazione non può andare avanti, perché rischia di danneggiare irrimediabilmente i cittadini calabresi. Continueremo a vigilare e a denunciare ogni comportamento che metta in discussione l’interesse pubblico e il futuro della nostra regione».
Il capogruppo del Pd conclude con un appello: «Il centrodestra abbandoni la sua arroganza politica e avvii un confronto serio con tutte le forze rappresentate in Consiglio, nel rispetto delle istituzioni e del bene comune».