Consiglio regionale, il centrodestra cerca l’intesa per sbloccare i dossier in sospeso

Mediazioni in corso su sottogoverno e riforme: il 24 febbraio possibile nuova seduta

La maggioranza di centrodestra al Consiglio regionale della Calabria prova a rilanciare la propria azione politica dopo settimane di rallentamenti. Le tensioni interne, emerse nell’ultima seduta del 21 gennaio, quando il presidente Roberto Occhiuto aveva minacciato le dimissioni su un emendamento del Pd, sembrano parzialmente rientrate, ma alcuni nodi restano da sciogliere.

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Tra i dossier in attesa di approvazione ci sono la creazione di due nuove società regionali per digitale ed energia, e le autoriforme che prevedono l’introduzione del consigliere supplente e il tetto agli assessori esterni. Questi provvedimenti, già esaminati dalle commissioni, sono ancora in stand-by in attesa di un’intesa politica.

Nei giorni scorsi, il presidente Occhiuto ha incontrato i vertici regionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega per definire una strategia comune, ma alcune divergenze restano, come quella sul numero massimo di assessori esterni, che potrebbe passare da 2 a 3 per accontentare le forze di maggioranza.

La prossima tappa chiave sarà la Conferenza dei capigruppo, convocata per martedì 13 febbraio, in cui verrà stabilita la data del prossimo Consiglio regionale, probabilmente il 24 febbraio. In quella seduta si discuteranno le società di sottogoverno e un dibattito sull’Alta Velocità, mentre le autoriforme potrebbero slittare a un successivo incontro. L’esito delle mediazioni in corso sarà determinante per capire se la maggioranza riuscirà a ricompattarsi e a riprendere la marcia legislativa con maggiore stabilità.