Bevacqua raduna amministratori e sindacati: “Pronti a una battaglia politica per il diritto alla mobilità”. Presente il responsabile nazionale dem Infrastrutture, Misiani
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Grande partecipazione alla convention regionale del Partito Democratico calabrese sul tema della mobilità e dei trasporti locali, tenutasi ieri a Rende. Sindaci, amministratori, tecnici, sindacalisti e rappresentanti delle categorie si sono riuniti per discutere del grave isolamento infrastrutturale della Calabria e della carenza di collegamenti, che penalizza soprattutto le aree interne. A moderare l’incontro, il capogruppo Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, il quale ha dichiarato che nei prossimi mesi il partito sarà impegnato in una forte battaglia politica per garantire il diritto alla mobilità e alla sanità, diritti fondamentali che, secondo Bevacqua, “vengono ignorati dal governo regionale e nazionale, impegnato a privilegiare il Nord e le fasce sociali più abbienti”.
L’evento, aperto dai saluti del segretario provinciale Vittorio Pecoraro, ha visto interventi chiave di figure locali e nazionali, tra cui Franca Sposato, responsabile Trasporti del Pd Calabria, e Marco Simiani, deputato Pd e capogruppo in Commissione Trasporti alla Camera. Gli ex assessori regionali e docenti universitari Francesco Russo e Roberto Musmanno, il presidente di Anav Dino Romano e Salvatore Margiotta, ex sottosegretario, hanno offerto un contributo tecnico, approfondendo le problematiche e le possibili soluzioni per un sistema di trasporti integrato, efficace e adeguato alle necessità della regione.
Tra i partecipanti anche Mario Oliverio, ex presidente della giunta regionale, che ha fatto il suo ritorno sulla scena politica del Pd dopo un lungo periodo di assenza, sottolineando la necessità di difendere il diritto alla mobilità come prerequisito per il rilancio del Mezzogiorno. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al senatore Antonio Misiani, responsabile nazionale Pd per le Infrastrutture, il quale ha espresso preoccupazione per le recenti politiche del governo nazionale, accusato di “danneggiare il Mezzogiorno e ridurre i fondi per il Sud, a partire da quelli per l’Alta velocità e il trasporto pubblico locale”.
Misiani ha invitato i rappresentanti locali a mobilitarsi costantemente su questi temi cruciali, per contrastare un disegno che definisce “il più antimeridionalista della storia del Paese”, impegnandosi a presentare un piano che possa finalmente garantire ai cittadini calabresi un sistema di trasporto moderno, integrato e in grado di tutelare il diritto alla mobilità.