Tra il 2012 e il 2015 sarebbero stati appaltati oltre 2 milioni di euro di lavori sempre alle stesse ditte. Sono 14 gli indagati, tra questi tre dirigenti comunali ed un imprenditore.
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Tutto avveniva da diversi anni e senza il rispetto della procedura prevista dalla legge, l’indagine si è concentrata principalmente sui lavori affidati dal Comune di Cosenza a un numero ristretto di imprese, sono state così evidenziate anomalie nell’utilizzo della procedura di affidamento dei lavori in economia, nella non osservanza del principio di rotazione, trasparenza e parità di trattamento nonché nell’affidamento, molto spesso al di sotto dei 40 mila euro, ad un numero ristretto di operatori, anche in violazione del previsto divieto di frazionamento.
In tutto sono 14 gli indagati, ma i provvedimenti riguardano tre dirigenti comunali Domenico Cucunato, Arturo Mario Bartucci e Carlo Pecoraro, oltre all’imprenditore Francesco Amendola, titolare della CMT, azienda che avrebbe fornito mezzi tra cui ruspe e camion al Comune per i lavori.
il procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo nel corso della conferenza stampa ha affermato che “si tratta di indagini complesse che riguardano l’attività amministrativa portata avanti al Comune di Cosenza, attraverso lo studio di decine e centinaia di appalti e di contratti, che hanno portato ad un quadro unitario.”