La piccola Sofia, rapita da una clinica, è stata ritrovata sana e salva. La mamma: “Un incubo che non dimenticheremo mai”
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Rosa Vespa, 51 anni, di Cosenza, e suo marito Aqua Moses, 43 anni, sono stati arrestati per il rapimento della piccola Sofia, una neonata di appena un giorno. La donna, che per nove mesi aveva simulato una gravidanza, si è introdotta nella clinica “Sacro Cuore” fingendosi infermiera e portando via la bambina.
Le telecamere di sorveglianza hanno immortalato la coppia mentre usciva dalla struttura con la neonata in un passeggino. Gli agenti, coordinati dal Questore Giuseppe Cannizzaro, hanno rintracciato i responsabili a Castrolibero poche ore dopo, riportando Sofia alla sua famiglia.
Sui social, la madre della piccola, Valeria Chiappetta, ha condiviso la sua gratitudine: “Un’intera città si è mobilitata per Sofia. Non dimenticherò mai questo incubo, ma il lieto fine è che Sofia sta bene”.
Nel frattempo, il profilo Facebook di Rosa Vespa è stato inondato da messaggi di rabbia e minacce, mentre gli avvocati della coppia attendono l’udienza di convalida del fermo. Le indagini continuano per ricostruire i dettagli del drammatico episodio.