Primi dati su 475 pazienti ricoverati: 12% in terapia intensiva
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La Federazione italiana aziende
sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha annunciato questa mattina la
costituzione di una rete di ospedali sentinella attraverso cui
verrà monitorato l’andamento dei ricoveri legati a Covid-19.
Il network sarà composto da undici ospedali distribuiti lungo
tutta la Penisola: al Nord partecipano l’Asst Spedali Civili di
Brescia, la Asl città di Torino, l’Irccs Ospedale Policlinico
San Martino di Genova, l’Azienda sanitaria Friuli Occidentale;
al Centro sono coinvolti l’Irccs Policlinico S. Orsola –
Malpighi di Bologna, l’Inmi Spallanzani di Roma, la Asl Roma 6,
gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’Azienda ospedaliera Santa
Maria di Terni; al Sud ci sono il Policlinico di Bari e
l’Azienda ospedaliera dei Colli Monaldi – Cotogno di Napoli. Il
coordinamento è affidato all’Inmi Spallanzani di Roma.
“Vogliamo seguire l’andamento della pandemia, in particolare
delle ospedalizzazioni, attraverso un monitoraggio puntuale su
un campione di ospedali sentinella in grado di segnalare i trend
dei ricoveri e di suggerire soluzioni organizzative in anticipo
rispetto al virus”, afferma in una nota il presidente Fiaso,
Giovanni Migliore.
Per il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia, il network
è “uno strumento utile a comprendere come, soprattutto in questa
fase, sia necessario andare oltre il mero dato numerico,
contestualizzando i numeri alla complessità del quadro clinico e
all’incidenza della vaccinazione sullo stato di salute”.
Nel primo monitoraggio avviato dagli 11 ospedali sentinella
sono seguiti 475 pazienti con un’età media di 68 anni; 59 sono
in terapia intensiva.