Crisi e imprese, le preoccupazioni in Calabria “evitare un nuovo lockdown”
Continua....
“Confindustria auspica che tutte le misure che devono messe in campo lo siano per contenere la pandemia perché non possiamo permetterci un nuovo lockdown”. Lo ha affermato il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, parlando con i giornalisti a margine di un incontro a Catanzaro.
“Siamo con il fiato sospeso”
“Dai dati forniti da Banca d’Italia – ha sostenuto Ferrara – anche la Calabria ha avuto un rimbalzo tecnico, che va nella direzione del trend nazionale: inevitabilmente la riapertura e la messa a regime delle attività non poteva non produrre questo effetto. Adesso siamo tutti un po’ con il fiato sospeso nella speranza che non si ritorni all’emergenza sanitaria per come l’abbiamo conosciuta in passato. Il lavoro fatto in Italia, soprattutto ad opera del governo Draghi, ci sta dicendo che abbiamo delle condizioni migliori rispetto ad altri paesi europei, ma – ha aggiunto il presidente degli industriali calabresi – non possiamo illuderci né possiamo abbassare la guardia. Vanno tenute in considerazione soprattutto due cose: come evolve la pandemia e soprattutto come evolve il piano di vaccinazioni, con riferimento alla terza dose e a chi non si è ancora vaccinato”.
Ferrara ha quindi evidenziato: “Confindustria auspica che tutte le misure che devono messe in campo lo siano per contenere la pandemia perché non possiamo permetterci un nuovo lockdown e non possiamo permetterci l’ennesimo rischio che l’economia possa subire dei danni. Anche l’obbligo vaccinale lo riteniamo un’opzione laddove dovessero esserci le condizioni e laddove la pandemia dovesse sfuggire di mano nuovamente: queste ovviamente sono valutazioni che non spettano a noi, ma anzitutto alle autorità sanitarie, quello che spetta a noi – ha concluso il presiedente di Unindustria Calabria – è dire che questo non possiamo permettercele e che devono essere messe in campo tutte le misure necessarie a scongiurare questa eventualità”.