Stasera (Domenica 22 settembre) alle 20.35 su Rai3 andrà in onda una nuova puntata di PresaDiretta, il programma condotto da Riccardo Iacona, che affronterà il delicato tema della gestione dei rifiuti industriali e domestici, con un focus particolare sulle ripercussioni per la salute pubblica e sull’ecoreato. Intitolata “Un mondo di scarti”, la puntata esplorerà le storture della filiera del riciclo dei rifiuti elettronici (RAEE), l’esportazione illegale di rifiuti tossici in Ghana, fino a raccontare una complessa vicenda italiana: la bonifica di una delle più importanti ex aree industriali del Paese.
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Il caso Crotone: un buco nero nella bonifica
Uno dei temi centrali della puntata sarà il caso dell’ex area industriale di Crotone, dove PresaDiretta con il racconto di Teresa Paoli, Paola Vecchia e Fabio Colazzo con il montaggio di Luigi Vigliotta, parte dall’istituzione, più di vent’anni fa del Sito di Interesse nazionale (SIN) Crotone-Cassano-Cerchiara, con il mandato a Eni Rewind di occuparsi della bonifica. La troupe di Rai3 ha compiuto un vero e proprio viaggio per raccontare una storia di veleni, promesse disattese e progetti di risanamento rimasti fermi.
Nel 2019, tutte le istituzioni coinvolte avevano raggiunto un accordo con Eni Rewind per portare i rifiuti pericolosi della discarica fronte mare fuori dalla Calabria. Tuttavia, nell’agosto di quest’anno, un colpo di scena ha sconvolto le aspettative: il Ministero dell’Ambiente ha incaricato Eni Rewind di smaltire i rifiuti pericolosi in una discarica di Crotone, scatenando l’ira delle amministrazioni locali. Il Comune, la Provincia e la Regione hanno subito annunciato un ricorso al Tar contro il decreto ministeriale, rendendo ancora più incerto il futuro della bonifica e allungando ulteriormente i tempi di risanamento.
Le voci di chi lotta contro l’inquinamento
Il programma di inchiesta ha raccolto le dichiarazioni di Emilio Errigo, commissario straordinario per la bonifica, e del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha criticato l’intervento definendolo insufficiente. Secondo Voce, infatti, questa bonifica parziale lascerà l’ex area industriale “una tomba”. Non mancano, inoltre, le testimonianze del gruppo cittadino “Crotone ci mette la faccia”, che da dieci anni denuncia le difficoltà di chi vive in una zona gravemente inquinata, con malattie e tumori in aumento. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità confermano, infatti, un eccesso di mortalità per tutte le cause e per tumori nell’area.
La crisi dei pescatori e il monitoraggio dell’Arpacal
PresaDiretta ha anche dato spazio ai pescatori della piccola pesca costiera, che si trovano in estrema difficoltà a causa della riduzione del pescato e delle restrizioni che vietano la pesca e la balneazione in parte della zona costiera per via dell’inquinamento. Durante la puntata, il team di PresaDiretta ha inoltre accompagnato i tecnici dell’Arpacal durante un controllo della radioattività presso un sito di Crotone, un’ulteriore dimostrazione della pericolosità dei rifiuti presenti nell’area.
Questa puntata di PresaDiretta promette di fare luce su una situazione gravissima, che coinvolge non solo l’ambiente, ma anche la salute dei cittadini. Le vicende raccontate sollevano interrogativi sull’efficacia dei processi di bonifica e sulle responsabilità istituzionali, mentre il futuro della bonifica dell’area resta incerto.