Cybersecurity: La Battaglia Invisibile per Proteggere il Futuro Digitale
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La crescente minaccia alla cybersecurity dei dati su dispositivi mobili
“Oggi viviamo una situazione drammatica sotto l’aspetto della cybersecurity e la sicurezza informatica, i dispositivi mobili “scrive in una nota Il Presidente del Polo Digitale Calabria Polo Digitale PA Emilio De Rango “sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, ospitando una grande quantità di informazioni sensibili, dalle comunicazioni personali agli aspetti professionali. Purtroppo, troppo spesso la protezione di questi dati viene sottovalutata, esponendo gli utenti a rischi elevatissimi. Dalla messaggistica alle applicazioni bancarie, milioni di dati vengono continuamente scambiati, archiviati e, purtroppo, talvolta rubati.
Gli attacchi informatici, in continua evoluzione, sfruttano le vulnerabilità dei dispositivi mobili per infiltrarsi nei sistemi, utilizzando malware, phishing e altre tecniche per sottrarre dati sensibili. È fondamentale che la protezione dei dati non sia trattata come un optional, ma come una priorità assoluta. La responsabilità non riguarda solo i singoli cittadini, ma anche le aziende e le istituzioni che gestiscono queste informazioni.
Oggi i computer sono utilizzati da un numero di persone ben maggiore rispetto a pochi anni fa, e l’arrivo dei dispositivi mobili ha contribuito a moltiplicare esponenzialmente gli utenti. In molte case e famiglie si trovano più PC e almeno un dispositivo mobile per ogni persona. Questo aumento massiccio di utenti è strettamente legato al vasto utilizzo di internet e della rete, che ci consente una comunicazione immediata e globale.
Dispositivi che, se da un lato, sono diventati strumenti indispensabili e utilissimi in vari ambiti: ci aiutano a trovare le nostre destinazioni, a consultare motori di ricerca pieni di contenuti che arricchiscono la nostra cultura e conoscenza, a fare acquisti online, a controllare le telecamere di sicurezza delle nostre case, a gestire la domotica domestica e molto altro. Circa 20-25 anni fa, molte di queste opportunità sembravano impensabili.
Tuttavia, come sottolinea De Rango, sebbene la tecnologia offra vantaggi straordinari e ci semplifichi la vita in tanti modi, una domanda resta fondamentale: i nostri dati personali, che registriamo quotidianamente su dispositivi e PC, sono davvero al sicuro? Quanto gli utenti sono realmente consapevoli di come utilizzare in modo sicuro questi dispositivi? I giovani sono informati sui rischi nascosti dietro l’uso di smartphone e app? Qual è il prezzo che dobbiamo pagare in termini di privacy per poter godere dei vantaggi che la tecnologia e la rete ci offrono?
Sono domande che dovremmo tutti porci, per acquisire una consapevolezza più profonda dei rischi legati a un utilizzo poco attento dei dispositivi digitali.
La normativa europea sulla protezione dei dati, come il GDPR, impone rigide regole sulla sicurezza dei dati. Tuttavia, ancora oggi, la protezione dei dati sui dispositivi mobili risulta insufficiente. Il rischio cresce ulteriormente quando i dispositivi personali vengono utilizzati anche per scopi professionali, esponendo i dati delle amministrazioni pubbliche a potenziali vulnerabilità.”
Il ruolo decisivo degli enti locali e la figura del Responsabile della Transizione Digitale (RTD e ICT)
“Un altro tema cruciale” Sostiene De Rango” riguarda la protezione dei dati all’interno delle amministrazioni locali. Gli enti pubblici custodiscono una mole enorme di dati sensibili, dalle informazioni sanitarie alle pratiche amministrative quotidiane, e devono garantire che questi siano gestiti in modo sicuro. La digitalizzazione dei servizi pubblici non può prescindere da misure rigorose di protezione dei dati, in particolare nel contesto della cybersecurity.