Daniela Fumarola nuova Segretaria Generale della CISL: raccoglie l’eredità di Luigi Sbarra, leader del riformismo sindacale

Daniela Fumarola, 58 anni, pugliese di Taranto, è la nuova Segretaria Generale della CISL. Eletta all’unanimità dal Consiglio Generale della Confederazione con 188 voti su 191 votanti, prende il posto di Luigi Sbarra, figura di spicco del sindacalismo italiano e leader che ha segnato profondamente la storia recente della CISL. Con la sua elezione, viene confermata anche l’intera squadra di segreteria, composta da Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli e Sauro Rossi.

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Nel suo discorso programmatico, Fumarola ha voluto rendere omaggio a Luigi Sbarra, calabrese di Pazzano (RC), che con la sua guida solida e determinata ha rafforzato la CISL nella sua identità autonoma e riformista, consolidando la base associativa e la capacità contrattuale dell’organizzazione. “Abbiamo lavorato uniti, con il coraggio di chi sa che la strada giusta non è mai quella più facile”, ha dichiarato la neo-segretaria, ricordando come sotto la leadership di Sbarra la CISL non abbia mai esitato a sfidare conservatorismi e immobilismi, mantenendo sempre una posizione chiara e coerente.

Luigi Sbarra lascia la segreteria dopo un lungo percorso sindacale iniziato nei primi anni ’80 proprio in Calabria, dove si è distinto per il suo impegno nella tutela dei lavoratori agricoli, fino ad arrivare ai vertici della Confederazione. Primo segretario generale di origini meridionali nella storia della CISL, ha sempre posto al centro della sua azione il valore del riformismo concreto e della contrattazione come strumento di progresso sociale ed economico. Sotto la sua guida, la CISL ha rafforzato la sua autonomia, evitando derive ideologiche e puntando su soluzioni pragmatiche per rispondere alle sfide del mondo del lavoro.

La sua esperienza e competenza non andranno disperse: Fumarola ha annunciato che Sbarra continuerà il suo impegno come Presidente della Fondazione Cisl Franco Marini, una scelta che permetterà di mantenere viva la memoria e la cultura sindacale, valorizzando il patrimonio di lotte e conquiste della Confederazione.

La nuova leader della CISL ha ribadito l’importanza di un sindacato protagonista del cambiamento, capace di incidere nei processi decisionali senza fermarsi alla protesta sterile. Tra le sue priorità, l’autonomia sindacale, la corresponsabilità e il riformismo come bussola per ottenere risultati tangibili per i lavoratori, i pensionati e le famiglie. Ha poi rilanciato l’appello per un’Europa più forte e unita, capace di superare rigidità economiche, riformare il Patto di stabilità e rafforzare coesione sociale e sovranità industriale ed energetica.

Infine, ha confermato il sostegno senza riserve all’Ucraina, anche sul piano militare, per una pace giusta che non significhi l’umiliazione di un Paese sovrano aggredito dalla Russia di Putin.

Con l’elezione di Fumarola, la CISL prosegue nel solco tracciato da Luigi Sbarra, che ha lasciato un’impronta indelebile nel sindacato e che continuerà a essere un riferimento per il movimento sindacale italiano.