Donald Trump è stato inaugurato come 47° presidente degli Stati Uniti, promettendo una nuova era di prosperità, giustizia e sovranità, durante una cerimonia emozionante a Washington alla presenza di personalità di spicco come Elon Musk e Mark Zuckerberg
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Donald Trump ha prestato giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti, a Washington, nella cornice della Rotonda di Capitol Hill a causa delle rigide temperature che hanno colpito gli USA. Presenti alla cerimonia Elon Musk, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e Tim Cook. Accompagnato dalla moglie Melania, Trump è stato accolto da una standing ovation nella Rotonda e dagli applausi della folla riunita presso la Capital One Arena, dove sono stati allestiti maxi-schermi per l’occasione. Il vicepresidente JD Vance, il più giovane numero due della Casa Bianca a soli 40 anni, ha giurato poco prima del presidente sulla Bibbia, seguito poi da Trump che ha concluso la formula di rito con “Che Dio mi aiuti”.
Durante il suo discorso dopo il giuramento, Trump ha ringraziato i diversi ex presidenti presenti, tra cui Joe Biden. “Da oggi in poi, il nostro Paese prospererà e sarà di nuovo rispettato in tutto il mondo. Tutte le nazioni ci invidieranno e non ci lasceremo più sfruttare”, ha aggiunto. “La nostra sovranità sarà reclamata, la nostra sicurezza sarà restaurata, la giustizia sarà di nuovo bilanciata”, le parole di Trump, che promette: “Sicurezza, giustizia e sovranità torneranno nelle nostre mani”. “Il maligno, violento e ingiusto uso del dipartimento della giustizia come un’arma politica finirà – ha aggiunto – e la nostra principale priorità sarà di creare una nazione orgogliosa, prospera e libera”.
E ancora: “La mia vita è stata salvata per un motivo. Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande”, ha continuato nel discorso inaugurale, durante il quale ha fatto riferimento al tentativo di omicidio al quale scampò durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, l’estate scorsa.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi