Ancora loro, ancora Locri e Siderno. A due anni di distanza dal duello che vide le due compagini, da sempre rivali, giocarsi il titolo nel campionato di Promozione, il sogno adesso si chiama Serie D. Che, anzi, inizia ad essere un obiettivo concreto: amaranto e bianco-azzurri, infatti, occupano rispettivamente i primi due posti della graduatoria, divisi da una sola lunghezza a favore degli uomini di Galati.
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Le due città, adesso, iniziano fortemente a credere nella possibilità di agguantare il massimo torneo dilettantistico nazionale. Certamente, il cammino fino a maggio sarà lunghissimo e le avversarie, dal Castrovillari all’Acri passando per lo stesso Sersale, proveranno a inserirsi nel duopolio attualmente proposto in vetta della classifica.
Il mese che verrà, in tal senso, sarà cruciale per testare le reali ambizioni delle due compagini. La società della Presidentessa Modafferi, infatti, affronterà la Paolana, la Luzzese e soprattuto il blasonato Castrovillari fuori casa, ricevendo fra le mura amiche Sersale ed Aurora Reggio. Il Siderno, invece, si confronterà con le ambiziose Scalea, Acri e Reggiomediterranea, oltre che con Cutro e Soriano. Al termine di questo ciclo di gare, poi, ci sarà la partita dell’anno per entrambe le tifoserie, ovvero il derby del 26 novembre, che si disputerà al Comunale di Locri.
Insomma, i prossimi 40 giorni saranno un vero e proprio crocevia per capire se si riproporrà lo splendido duello già ammirato due anni fa. Con la differenza che, quest’anno, in palio potrebbe esserci l’accesso alla Serie D (che al Locri manca dal 2002 e al Siderno dal 2001).