Elezioni a Rende, il centrosinistra cerca il candidato: Sandro Principe in campo?


Dopo il rifiuto di un imprenditore, resta l’incertezza sulla guida della coalizione. Intanto Innova Rende e Attiva Rende scaldano i motori per la campagna elettorale

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La riunione convocata ieri sera all’Hotel San Francesco da Sandro Principe, alla presenza di Mimmo Talarico, Francesco Adamo, Carlo Scola, Lorenzo Principe, Francesco Tenuta, Emilio De Bartolo, Massimo La Deda, Marina Simonetti, Maurizio Bonofiglio, Clelio Gelsomino, Fabio Liparoti e pochi altri, avrebbe dovuto chiarire il quadro politico delle ultime ore. Tuttavia, la ricerca di un candidato a sindaco per questa area politica resta ancora senza una soluzione definitiva.

Il “no, grazie” ricevuto da un noto imprenditore, su cui si sperava di costruire una coalizione più ampia, ha rimesso tutto in discussione. A questo punto, resta aperta la possibilità che lo stesso Sandro Principe decida di candidarsi, nonostante le smentite e il suo appello a trovare una figura capace di coniugare “tradizione e innovazione”. Le indiscrezioni parlano di un possibile annuncio ufficiale del suo impegno in prima persona, ma per ora nulla è confermato.

Nel frattempo, gli altri movimenti politici della città si organizzano. Il gruppo di Innova Rende ha convocato iscritti e simpatizzanti, annunciando la presentazione di una propria lista con un programma chiaro e definito. Anche Attiva Rende rilancia la propria iniziativa, convocando un incontro pubblico mercoledì 19 febbraio alle ore 18:00 presso l’Hotel President.

«Vogliamo preparare tempi migliori – afferma Marina Simonetti, che guiderà la discussione – mettendo le basi per un’agenda di governo 2025-2030.» Nel comunicato, Attiva Rende critica duramente le ultime amministrazioni, accusandole di aver favorito la privatizzazione dei beni comuni e di aver gestito in modo fallimentare il Piano Strutturale Comunale, fortunatamente sospeso.

«Gli anni del commissariamento – prosegue la nota – hanno congelato la città, che da modello per la Calabria è diventata un Municipio senza ambizioni.» L’assemblea di mercoledì avrà lo scopo di avviare il percorso dell’“Agenda Rende 2025-2030”, con quattro assi di sviluppo ben definiti: territorio, qualità della vita, sviluppo e democrazia.

Mimmo Talarico introdurrà il dibattito, al quale hanno già assicurato il proprio contributo numerosi esponenti del mondo politico, sindacale, economico e associativo. In attesa di una decisione chiara sulla leadership del centrosinistra, la campagna elettorale a Rende inizia a entrare nel vivo.