Da redazione giornalistica 
Mattinata di tensione all’ospedale spoke di Polistena, dove il reparto di Psichiatria è stato evacuato in seguito a un incendio scoppiato all’interno di una stanza. Secondo le prime ricostruzioni, una paziente ricoverata avrebbe dato fuoco a materasso e lenzuola del proprio letto, costringendo il personale sanitario a un’evacuazione immediata. I pazienti presenti sono stati trasferiti in altre strutture o, in alcuni casi, dimessi.
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L’episodio riporta nuovamente l’attenzione sulle criticità del reparto, da tempo senza un primario e con una gestione che lascia aperti numerosi interrogativi. Il concorso bandito anni fa per la nomina di un direttore non è mai stato concluso, lasciando il reparto in una condizione di precarietà organizzativa. Il timore ora è che questa chiusura temporanea possa trasformarsi in una decisione definitiva, privando il territorio di un servizio essenziale.
Le famiglie dei pazienti e i cittadini chiedono risposte immediate alla Direzione Sanitaria e in particolare alla dottoressa Di Furia, affinché chiarisca quali siano i tempi per la riapertura del reparto e come si intenda garantire la continuità assistenziale. In un’area dove le strutture per la salute mentale sono già insufficienti e il servizio territoriale presenta gravi carenze, il reparto di Psichiatria di Polistena rappresenta un punto di riferimento fondamentale.
L’appello è chiaro: il reparto deve essere ripristinato al più presto. Non si accettano scuse né soluzioni tampone che lascino senza risposte i pazienti e le loro famiglie. La richiesta è che venga diffusa una nota ufficiale che informi la cittadinanza sulle misure adottate e sulle tempistiche previste. La comunità locale non intende abbassare la guardia e continuerà a vigilare affinché venga garantito un diritto fondamentale: l’accesso alle cure per chi ne ha bisogno.