Emergenza rifiuti in Calabria: Il TMB di Siderno sotto pressione a rischio saturazione

La denuncia di Siderno 2030

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Negli ultimi giorni, le strade di Siderno sono state attraversate da un flusso costante di autocarri carichi di rifiuti, diretti all’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) di contrada San Leo. Un’immagine che richiama alla mente le crisi passate legate alla gestione dei rifiuti e che oggi si ripropone con rinnovata urgenza.

Indagini condotte sul fenomeno hanno rivelato che i mezzi, una volta svuotati, fanno ritorno vuoti verso Reggio Calabria. La causa sembra risiedere nell’incapacità dell’impianto di Sambatello, vicino al capoluogo, di gestire l’elevato flusso di rifiuti provenienti dalla città e dalle aree circostanti. A conferma della criticità, alcune testate giornalistiche hanno riportato l’avvio di interventi straordinari per rimuovere le grandi quantità di rifiuti abbandonati a Reggio Calabria.

A destare ulteriore preoccupazione è la segnalazione di comuni della Locride, in regola con i pagamenti, ai quali è stato negato l’accesso al TMB di Siderno per il conferimento della frazione indifferenziata. Un episodio che alimenta i timori di una possibile saturazione dell’impianto di San Leo, con conseguenze dirette anche per Siderno e il suo sistema di gestione dei rifiuti.

Il gruppo consiliare d’opposizione “Siderno 2030” ha chiesto al Sindaco un intervento immediato per monitorare la situazione e garantire una gestione trasparente ed efficace del TMB. Tra le richieste avanzate, emergono:

  • La verifica dello stato di saturazione dell’impianto di contrada San Leo.
  • La valutazione delle modalità di autorizzazione e gestione delle quantità di rifiuti conferibili dai comuni in regola.
  • Chiarimenti su eventuali modifiche alla turnazione e agli accessi degli enti locali al sito.

L’appello del gruppo consiliare sottolinea la necessità di agire tempestivamente per evitare che l’emergenza reggina possa riversarsi sulla Locride, compromettendo ulteriormente un equilibrio già fragile. “Trasparenza, responsabilità e imparzialità sono imprescindibili per salvaguardare il territorio e la qualità della vita dei cittadini,” conclude “Siderno 2030”.

La situazione resta in evoluzione e richiede un monitoraggio costante, nella speranza che le istituzioni regionali sappiano rispondere in modo coordinato a una crisi che coinvolge l’intera Calabria.