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25 Apr 2025, Ven

Estorsione mafiosa a una azienda friulana: richiesti 150 mila euro per evitare problemi

La ‘ndrangheta ha cercato di ottenere il 3% del valore di un contratto di appalto, ma la denuncia della Icop porta all’arresto di sei persone. La vicenda è emersa grazie all’intervista del presidente Vittorio Petrucco

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Un caso inquietante di estorsione aggravata da metodo mafioso è stato sventato grazie alla denuncia di un’azienda friulana. La Icop di Basiliano (Udine), impegnata nella realizzazione di opere specialistiche di ingegneria, ha rivelato che la ‘ndrangheta aveva chiesto 150 mila euro per evitare problemi in relazione a un appalto per la realizzazione della variante al metanodotto Pisticci – Sant’Eufemia. La somma, pari al 3% del valore del contratto, sarebbe stata ottenuta tramite sovrafatturazione di servizi fittizi. L’azienda, pur di non cedere al ricatto, ha denunciato il fatto alla Direzione Investigativa Antimafia di Trieste, portando all’arresto di sei membri della cosca Abbruzzese. Il presidente della Icop, Vittorio Petrucco, ha rivelato i dettagli della vicenda, spiegando che, nonostante l’inquietante richiesta, la decisione fu di continuare a lavorare senza sosta, come se nulla fosse successo, con la speranza che un controllo serio dello Stato potesse garantire la sicurezza. L’incidente non cambierà però la sua visione del lavoro in Calabria, dove il presidente non prevede di intraprendere ulteriori progetti.