19 settembre 2024 – Reggio Calabria
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Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha espresso forte preoccupazione riguardo alla possibile chiusura di metà delle Guardie mediche presenti sul territorio, durante la riunione del Comitato dei Sindaci sulla Sanità con il Direttore Generale dell’Asp, Lucia Di Furia. L’incontro, che ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti delle aree Locride, Tirrenica e dell’Area dello Stretto, oltre ai consiglieri metropolitano Giuseppe Marino e comunale Franco Barreca, ha messo in luce l’allarme crescente per la situazione sanitaria locale.
L’allarme del sindaco: un colpo mortale alla sanità territoriale
“Non possiamo permettere la chiusura delle Guardie mediche”, ha dichiarato Falcomatà, sottolineando che la mancanza di medici non può essere un motivo sufficiente per giustificare la sospensione di un servizio essenziale. “Le Guardie mediche sono un presidio sanitario e sociale fondamentale per l’area metropolitana. Non saremo complici di una decisione che potrebbe rappresentare un colpo mortale per la sanità territoriale.”
Il sindaco ha richiesto che si trovino soluzioni per colmare le carenze di personale medico, piuttosto che chiudere i servizi. “Bisogna lavorare affinché le strutture delle Guardie mediche siano riempite dei medici necessari, non possiamo pensare di eliminarle per la mancanza di personale.”
La questione dei Poliambulatori: focus su Pellaro
Falcomatà ha inoltre sollevato la questione della riapertura del Poliambulatorio di Pellaro, chiuso dal 2018. “Abbiamo offerto i locali del Centro civico per la riapertura, ma questo non può essere fatto a scapito del Poliambulatorio di via Padova”, ha precisato, chiedendo che l’Asp garantisca la continuità dei servizi in entrambe le strutture.
Il primo cittadino ha ribadito l’importanza di restituire al vasto territorio di Pellaro i servizi sanitari che erano attivi fino al 2018. “La riapertura del Poliambulatorio di Pellaro non deve significare la chiusura di un’altra struttura. Su questo punto saremo fermi e non accetteremo soluzioni alternative che penalizzino il territorio.”
La riunione ha messo in evidenza le criticità che affliggono la sanità territoriale di Reggio Calabria, con la chiusura delle Guardie mediche e la questione dei Poliambulatori in primo piano. Falcomatà ha chiesto garanzie all’Asp e una riflessione più profonda per evitare decisioni che potrebbero compromettere ulteriormente l’accesso ai servizi sanitari per i cittadini.