Andrà in scena alle 18:30 di mercoledì la rilettura che il regista Cristiano Roccamo fa del classico del commediografo romano. A Calcare il palco del Teatro Greco Romano di Portigliola Massimo Venturiello, Massimo Boncompagni, Simone Càstano, Fabrizio Careddu e Ludovico Röhl.
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Giusto il tempo di riprendere fiato dopo le emozioni che ci hanno fatto vivere Antonio Tallura e Marco Romeo, che subito ci si rituffa a capofitto nel ricco programma dell’edizione 2020 del Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia”!Dopo il successo riscosso lo scorso anno, mercoledì 12 agosto la kermesse ripropone la formula dello spettacolo al tramonto:appuntamento alleore 18:30, dunque, con la pirotecnica commedia di Tito Maccio Plauto Aulularia, che sarà messa in scena da Massimo Venturiello, Massimo Boncompagni, Simone Càstano, Fabrizio Careddu e Ludovico Röhl per la regia di Cristiano Roccamo.
Aulularia è una delle commedie che più ha influenzato il teatro seicentesco e il cinema moderno, un’opera straordinaria alla quale devono moltissimo L’Avaro di Molière e il film di Totò47 morto che parla.
È la storia di Euclione, anziano ateniese che trova una pentola d’oro dalla quale non vuole più separarsi per timore che qualcuno gliela possa sottrarre proprio nelle stesse ore in cui il ricco Megadoro gli chiede in sposa la figlia Fedria. L’affare tra i due anziani sembra cosa fatta, se non fosse che il destino beffardo e la forza dell’amore si mettono di traverso rispetto all’accordo dei due, inserendo a forza nell’equazione il nipote di Megadoro, Liconide, segretamente innamorato di Fedria all’insaputa dello zio.
Tra siparietti spassosi e imprevedibili equivoci, la messinscena ideata dal commediografo romano si svilupperà fino al catartico finale, come sempre in grado di far riflettere sulle perverse contraddizioni della società non solo antica.
L’Aulularia messa in scena dalla rilettura di Roccamo, che gode dei costumi di Gloria Fabbri e della scenografia di Matteo Soltanto, è un omaggio alla storia della commedia occidentale, in cui gli uomini interpretano anche anche i personaggi femminili e in cui all’Euclioneplautino si mescoleranno i caratteri dello Shylock di Shakespeare, dell’Arpagone di Molière, del Fazio dell’Ariostoe di tanti altri avari del mondo antico.
Una messa in scena senza tempo nella quale si muoveranno intrecci comici e il cinismo tipico della moderna “stand up comedy” che assicureranno al pubblico il più sano dei divertimenti.
Ricordiamo che, a causa delle norme di distanziamento sociale imposte dal Governo per garantire la nostra sicurezza, i posti disponibili per le rappresentazioni saranno purtroppo limitati e che, nonostante venga data la possibilità di acquistare il biglietto all’ingresso del Teatro prima dell’inizio degli spettacoli, è consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera, l’Edicola Mondadori e il lido Persefone di Locri e il lido Loa Beach di Portigliola. Sempre al fine di garantire il rispetto delle norme previste dalla legge, inoltre, gli spettatori dovranno obbligatoriamente compilare e consegnare al botteghino un’autocertificazione che permetterà la tracciabilità dei presenti, senza la quale sarà tassativamente vietato l’ingresso.
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Ufficio Stampa
Festival del Teatro Classico di Portigliola