Espositori in protesta per il cambio di postazione e l’aumento delle tariffe: saltano interi settori artigianali
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L’edizione di quest’anno della Fiera di San Giuseppe a Cosenza si apre tra le polemiche. L’evento, il cui taglio del nastro è previsto questa mattina alle 11 su viale Giacomo Mancini, prenderà il via senza un’intera categoria di espositori: i venditori di vimini, terrecotte, piante e fiori hanno infatti deciso di non partecipare in segno di protesta contro il nuovo posizionamento dei loro stand e l’aumento delle tariffe.
La trattativa tra gli ambulanti e l’amministrazione comunale è naufragata, lasciando fuori dalla manifestazione settori tradizionalmente simbolo dell’artigianato locale. Secondo il piano stabilito dal settore Attività economiche e produttive di Palazzo dei Bruzi, i commercianti avrebbero dovuto spostarsi nel primissimo tratto di viale Mancini, subito dopo i “Due Fiumi”, in un’area ritenuta inadeguata dagli stessi operatori, rispetto alla storica collocazione tra piazza Matteotti e piazza Mancini.
In una lettera indirizzata al sindaco, all’assessore di riferimento e al dirigente del settore, gli artigiani hanno espresso il loro rammarico: «Noi, che rappresentiamo un’eccellenza artigianale e un simbolo identitario della Fiera, siamo stati penalizzati da una scelta che non tiene conto delle nostre reali esigenze lavorative e logistiche».
Nonostante l’assenza di questi espositori, la Fiera proseguirà come da programma, con l’attesa partecipazione di visitatori e operatori commerciali, ma con un inevitabile vuoto che segna l’edizione 2024.