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25 Mag 2025, Dom

Ganga (Cisl): «Solo la Calabria al Ministero per cambiare davvero la sanità»

Il segretario confederale elogia l’impegno della Cisl e della Regione: «Il Pnrr è un’occasione da non sprecare. Qui c’è una forte volontà politica e sociale di riscatto».

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«In nessun’altra regione ho visto la stessa determinazione nel voler cambiare rotta sulla sanità come in Calabria». Parola di Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl, con una lunga esperienza alle spalle sui temi della sanità a livello nazionale. Intervenuto al Congresso della Cisl Magna Grecia, tenutosi a Maierato per le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Ganga ha sottolineato la singolarità e l’urgenza della sfida calabrese.

«Ho accompagnato diverse volte i segretari della Cisl calabrese dal ministro della Salute. Mai, in nessun’altra regione d’Italia, è accaduto lo stesso. Questo – ha detto Ganga al Corriere della Calabria – dimostra quanto forte sia la volontà di uscire da una situazione che si protrae da anni. Dopo un lungo commissariamento, oggi si iniziano a intravedere segnali di cambiamento. È fondamentale che le risorse del Pnrr, in particolare quelle della missione sei, vengano impiegate in modo efficace per costruire un sistema sanitario nuovo e accessibile».

Ganga ha poi rilanciato l’allarme sul rischio di perdere risorse fondamentali, in particolare per l’edilizia sanitaria: «Spesso i fondi vengono restituiti a Roma perché non utilizzati. È un errore che non possiamo più permetterci. Serve un cambio di passo per trattenere in Calabria i giovani professionisti del settore sanitario. Dobbiamo creare le condizioni perché medici, infermieri e operatori sanitari scelgano di restare, contribuendo a costruire una sanità pubblica di qualità».

Per Ganga, il ruolo della Cisl è stato ed è centrale: «Senza la rappresentanza sindacale saremmo ancora molto indietro. La Cisl ha creduto nella sanità come asset economico e sociale, come industria e come motore di equità. Non possiamo più accettare una Calabria divisa tra ricchi e poveri di salute».

Il segretario conclude con un messaggio chiaro: «Ripartire dalla sanità pubblica non è solo un tema di efficienza, ma di democrazia. La percezione del pubblico, della sua qualità e capillarità, è lo specchio del grado di civiltà e partecipazione di un territorio. La Cisl Magna Grecia fa bene a rilanciare questa sfida: è il momento giusto per ridare fiducia e diritti ai cittadini calabresi».