Il sindaco Scarcella denuncia una discarica a cielo aperto ereditata dalla precedente amministrazione, ma Alessio difende la sua gestione
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È giunto il momento del sequestro dell’area dell’ex mattatoio comunale, trasformata in un vero e proprio deposito di rifiuti ingombranti. I Carabinieri del Noe sono intervenuti per affrontare questa situazione, ma l’accertamento delle responsabilità resta da definire. Il sindaco Scarcella ha dichiarato di aver ereditato un disastro dalla precedente amministrazione e di aver presentato due denunce per segnalare le criticità ambientali.
Tuttavia, l’ex sindaco Aldo Alessio respinge le accuse, sostenendo che i formulari attestano il regolare conferimento dei rifiuti al termovalorizzatore e alla piattaforma “Poly2Oil S.r.l.”. Alessio accusa Scarcella di tentare di sviare le responsabilità, affermando che il materiale ingombrante era depositato in cassoni, mai a contatto con il suolo. Inoltre, mette in evidenza il calo della raccolta differenziata, scesa dal 6% al 4%. La disputa continua mentre le autorità competenti indagano sulla questione.