Venerdì 24 novembre 2017 il Club per l’UNESCO e la Pro Loco di Gioiosa Jonica per aderire (come ogni anno) alla “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne UNESCO”, organizza con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Gioiosa Jonica e nella “Settimana dell’Impegno Sociale” dell’Unione dei Comuni “Valle del Torbido” la performance teatrale “Il veleno e la medicina” a cura di Alberto Micelotta. L’iniziativa completamente gratuita sarà ospitata nella “Sala ex cenacolo letterario – la Casina dei Nobili” al piano superiore della storica pasticceria bar gelateria “Italia” sita in Corso Garibaldi 28/30 a ridosso della porta d’accesso al “Borgo antico” di Gioiosa Jonica con inizio alle ore 17,00. A questa importante iniziativa hanno offerto la condivisione e saranno certamente presenti sia gli Assessori alla Cultura sia alle Politiche Sociali dei sei Comuni della “Valle del Torbido” così come per le altre iniziative itineranti in programma nell’arco temporaneo dal 18 al 25 novembre 2017. Saranno presenti, anche alcune delegazioni di studenti provenienti dagli Istituti scolastici della “Valle” per testimoniare il loro “NO” alla violenza sulle Donne. Nell’occasione, prima della performance teatrale, sarà proiettato un “corto-documentario” realizzato dai giovani dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Zanotti – Bianco” Marina di Gioiosa Jonica sul tema della violenza di genere. Donne vittime di maltrattamenti. Un carnefice pentito ne narra l’opera drammatica, una singolare testimonianza di colpa e rinascita. Il femminicidio: parola scomoda, neologismo molto diffuso negli ultimi anni coniato per ddefinire la differenza di genere e mettere in evidenza la violenza perpetrata da parte dell’uomo nei confronti della donna, specie in seno alla famiglia, portando dunque al coinvolgimento perfino dei figli. È un segnale preciso della crisi che interessa le coppie, ma non solo, si potrebbe dire ogni legame d’amore, quando non ben radicato, che tocca in senso trasversale tutte le classi sociali. Da qui il titolo del progetto teatrale di Alberto Micelotta: Il veleno e la medicina. Dialoghi contro il femminicidio e la violenza domestica: il “veleno”, cioè l’impulso che spinge alla violenza, premeditata o no, e la “medicina”, cioè il riscatto che in certi casi subentra, il voler sanare quel vulnus, prima acquisendo consapevolezza, poi, nel caso dell’autore, divenendo conferenziere ed attore con un progetto teatrale di tutto rispetto. L’originalità di questo testo, infatti, consiste nell’essere scritto da un uomo accusato di tentato “femminicidio”, per cui, reo confesso, ha scontato la sua pena di otto anni e sei mesi di carcere e lentamente, dopo matura riflessione, si è pentito e ha iniziato un nuovo percorso di auto confessione, divenendo saggista e infine attore del suo drammatico caso, mirando a diffondere in circoli ristretti e nelle scuole la sua esperienza per prevenire e scongiurare fatti analoghi. Vi aspettiamo numerosi, invitando quanti vorranno essere presenti rispettando l’ora d’inizio (in particolare) per non distogliere l’attenzione dei presenti a evento cominciato.
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