Dopo il rimpasto di giunta voluto dal sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda e l’esclusione dal nuovo esecutivo del vice Sindaco Maurizio Zavaglia, lo stesso scrive una lettera aperta ai concittadini Gioiosani spiegando le motivazioni di quanto accaduto e che comunque il suo impegno nella maggioranza rimarrà immutato, ecco la lettera:
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Care/i concittadine e concittadini, avverto l’esigenza di chiarire e di confrontarmi con Voi in seguito all’azzeramento della Giunta comunale nella quale rivestivo il ruolo di vicesindaco ed assessore ed alla nomina della nuova Giunta, nella quale non sono presente. Vi chiedo, perciò, la pazienza di occupare qualche minuto del vostro tempo per leggere questo scritto, sperando di fare cosa gradita e di non annoiarvi. Ho ricevuto, in questi giorni, decine di messaggi e telefonate di solidarietà, vicinanza, attestazioni di stima. Mi sono anche commosso per tutto l’affetto che mi è stato dimostrato. Ho sentito affermazioni quali “sei stato giocato”, “non te lo meritavi” “la Giunta ha perso un valido componente” e così via. Voglio subito precisare che non di esclusione si è trattato, ma di scelta personale. Nel momento in cui si è profilata l’esigenza di un rimpasto per rilanciare l’azione politico-amministrativa, sono stato io ad annunciare al sindaco Salvatore Fuda di voler fare un passo indietro per consentire il coinvolgimento in Giunta di altre risorse umane, di altre energie per la causa del Bene Comune. Credo molto nel concetto di “squadra”, sono fortemente convinto che il cambiamento passa attraverso l’impegno collettivo e non nel ruolo dei singoli. Non sono legato ai pennacchi ed alle poltrone, non mi considero uno dei tanti politicanti che hanno portato al disastro questa nostra terra di Calabria, lo dico senza ipocrisia. Non mi sono candidato alle ultime elezioni comunali con il pensiero dell’indennità di carica, che peraltro ci siamo volontariamente ridotti del 30% fin dal primo giorno. Sono una persona che riesce a VIVERE DEL PROPRIO LAVORO. Posso anzi affermare, senza timore alcuno di smentita e potendolo dimostrare con carte alla mano, che per svolgere la funzione di amministratore comunale ci ho molto rimesso economicamente, affrontando e facendo affrontare alla mia famiglia NOTEVOLI DISAGI ECONOMICI. A cosa altro ho rinunciato? Alla gestione del potere? Ho sempre considerato il mio ruolo come un servizio da svolgere per la comunità, non mi interessa il potere in quanto tale. Sono sempre stato un sognatore, un utopista, un idealista. Ho sempre fatto politica per passione e non per soldi o gestione del potere. Ho sempre creduto in un mondo libero da guerre e da conflitti, in un mondo dove a prevalere sia la giustizia sociale e l’eguaglianza tra le persone, dove non vi sia sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dove vengano tutelate le risorse ambientali e naturali. Sono sempre stato dalla parte dei più deboli e degli emarginati, contro le prepotenze, i soprusi e le ingiustizie, per la libertà delle persone ed i diritti di cittadinanza, propri dell’essere umano. Ho sempre cercato di coniugare i grandi ideali con il “vivere sul territorio”, secondo l’espressione “pensare globale, agire locale”. Insomma, nessun retro pensiero sul fatto che Maurizio Zavaglia non sia più in Giunta. Vi è una totale sintonia con il sindaco e con tutta la maggioranza. Sono orgoglioso del lavoro che è stato svolto in questi tre anni, in ogni ambito della vita politico-amministrativa. Gioiosa è cresciuta, è migliorata e si sono gettate le basi per farla progredire ulteriormente. Dai lavori pubblici alle politiche sociali, dalla pubblica istruzione alla cultura, dal commercio ed attività produttive all’ambiente: il cambiamento è visibile ed è sotto gli occhi di tutti. Nel mio piccolo, per quanto riguarda le deleghe che mi erano state assegnate dal sindaco (ambiente e territorio, protezione civile, dissesto idrogeologico, sistema idrico integrato, nettezza urbana, verde pubblico ed aree attrezzate, decoro urbano, viabilità, illuminazione pubblica, risparmio energetico e fonti rinnovabili), ho cercato di metterci il massimo dell’impegno e della passione, operando in stretta sinergia e collaborazione con lo stesso primo cittadino e con tutta l’Amministrazione. Ricordo a me stesso, prima che alla cittadinanza, che al nostro insediamento Gioiosa Ionica era sommersa da cumuli di rifiuti. Oggi è un Paese più pulito, più gentile, più gradevole da vivere. Si è voluto internalizzare la gestione del servizio (cioè se ne occupa direttamente il Comune con i propri dipendenti, senza affidarsi a società esterne), risparmiando notevoli soldini e migliorando la qualità del servizio stesso. Si sono gettate le basi per passare alla raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo “porta a porta”, effettuando in questi tre anni la realizzazione del centro comunale di raccolta, l’acquisto di mastelli (ne servono ancora molti altri), l’acquisto di veicoli (ne servono ancora altri). Nel 2015, solo con le campane stradali, con la raccolta porta a porta di cartone e vetro presso gli esercizi commerciali e con la raccolta degli oli esausti si è raggiunta la percentuale del 12% di differenziata (quando ci siamo insediati era a zero), migliorando ulteriormente nel primo semestre 2016. L’obiettivo del 25% per il 2016 è realmente alla nostra portata, per raggiungere poi risultati importanti nel 2017 e nel 2018. E poi, ancora: messa a dimora di circa 150 nuove piante (pineta Rubina, parco giochi, aiuole e spazi verdi, cortili delle scuole di ogni ordine e grado, centro polisportivo Limina, piazzale centro di raccolta rifiuti ex carcere), lotta al punteruolo rosso delle palme (grazie alla nostra azione sono ancora in vita le quattro monumentali palme di Piazza Vittorio Veneto), cura degli arredi urbani (ricambio di circa 50 assi di legno per le panchine, altre saranno sistemate nei prossimi giorni), pulizia del paese, cura degli spazi verdi, notevole risparmio sulla manutenzione della pubblica illuminazione, azioni per la difesa del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico, con risorse di bilancio e con la collaborazione degli operai idraulico-forestali dell’azienda Calabria Verde (non è stato un caso se Gioiosa Ionica è uscita quasi indenne dalla terribile alluvione del primo novembre 2015), interventi strutturali sulla viabilità (strada Santa Domenica, località Garingiolo-Cafìa, località Ceravolo) e manutenzione ordinaria rete viaria, con interventi contro le insidie stradali (buche) attraverso l’utilizzo di decine di metri cubi di bitume e l’acquisto di 480 sacchi di bitume a freddo, ripristino dell’impianto semaforico ubicato nel Viale Rimembranze-incrocio Via Bugella, aggiornamento del piano comunale di protezione civile (che dovrà ora divenire patrimonio di tutta la cittadinanza), efficientamento del servizio di riparazioni della rete idrica comunale, potenziamento della fornitura idrica in località Bernagallo (attraverso la Sorical), interventi finalizzati ad una sempre maggiore efficienza del depuratore comunale, raccordo con le Istituzioni sovra comunali per ottenere risorse e finanziamenti (campo sportivo secondo lotto con i relativi lavori da realizzare nei prossimi mesi, mastelli per la raccolta della carta), progettazioni presentate ed in attesa di esito (bando nazionale “Riqualificazione aree degradate”). Poco? Tanto? Saranno i cittadini a giudicare, sicuramente posso affermare che il lavoro fin qui svolto non sarà vanificato e sarà portato avanti con energia ed impegno anche dalla nuova Giunta, trattandosi di punti fermi del programma elettorale dell’Amministrazione Fuda. D’altronde il fatto che io non sia in Giunta non significa che sparirò dalla circolazione. Manterrò l’impegno assunto con gli elettori che mi hanno gratificato del loro voto, da consigliere comunale di maggioranza o con qualsiasi altro ruolo. Peraltro il gruppo consiliare di maggioranza è composto da sette persone più il sindaco, non si è proprio un esercito. In questi primi tre anni la stanza del sindaco, dove si tengono le riunioni, è sempre stata aperta ai consiglieri che hanno avuto voglia e tempo di dare il proprio contributo. Non si è mai fatta distinzione tra componenti la Giunta e consiglieri. Questa porta continuerà ad essere aperta, non si chiuderà di certo ora. Ho fatto tutto questo argomentare perché ritenevo doveroso un chiarimento con l’opinione pubblica. Ero, sono e rimarrò un componente della maggioranza consiliare e continuerete a vedermi usare il decespugliatore, spazzare strade, svuotare cestini porta rifiuti e quant’altro. Ero e rimango in trincea! Con viscerale amore per il nostro Paese.
Maurizio Zavaglia Consigliere comunale lista “Gioiosa Bene Comune” già vicesindaco ed assessore