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16 Mar 2025, Dom

Giorno ricordo: Mancuso, non dimenticare gli uccisi nelle foibe

‘Riflettere su ideologie totalitarie, hanno conseguenze estreme’

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“Il Giorno del Ricordo rimane una data fondamentale per commemorare quanti vennero uccise nelle foibe, tutte le vittime di quel massacro e di quell’esodo forzato, ma anche per stimolare una profonda riflessione sulle ideologie totalitarie che portano a conseguenze estreme per l’essere umano”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso.    “Non bisogna dimenticare, come ha più volte sottolineato il presidente Mattarella – prosegue – il dolore inflitto agli italiani di Istria, Dalmazia, Venezia Giulia sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi nella drammatica fase storica legata alla seconda guerra mondiale e agli avvenimenti a essa successivi. La solennità civile nazionale istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe è di enorme importanza. Determinate pagine di storia macchiate dal sangue di tanti innocenti devono restare sempre impresse nella nostra mente e divulgate soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado, affinché la nuova generazione conosca ed approfondisca la tragedia vissuta dalle vittime delle foibe”.    “La legge sul Giorno del Ricordo – afferma il presidente del Consiglio regionale – ha avuto il merito di eliminare l’indifferenza che è calata per lungo tempo sulle violenze perpetrate sulle popolazioni italiane dalla repressione comunista. Le idee propositive per costruire un futuro scevro da odi etnici e gratuita brutalità oppressiva vanno coltivate attraverso il mirato e fondamentale apporto delle Istituzioni e delle scuole”.    “Solo un continuo lavoro di sensibilizzazione contro ogni genere di violenza sulle persone – conclude Mancuso – è in grado di costruire una entità comune di crescita libera da odio e pregiudizi razziali. Il tutto all’insegna del rispetto di ciascun individuo e della pace tra i popoli”.