Alla Casa Santa Marta di Locri, un incontro per riscoprire il valore del servizio e della fraternità nel segno del Giubileo 2025
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In occasione del Giubileo della Caritas e del mondo del volontariato, la Caritas diocesana di Locri-Gerace ha promosso una giornata di riflessione e condivisione dedicata a tutti coloro che operano al servizio degli altri. L’evento, ospitato presso la Casa Santa Marta, sede della Caritas diocesana, ha rappresentato un’importante occasione per riaffermare il valore della speranza e della solidarietà, pilastri fondamentali dell’impegno verso i più fragili.
Il Giubileo è da sempre un momento di profonda rinascita spirituale, ecclesiale e sociale. Papa Francesco, nella sua lettera per il Giubileo 2025, ha scelto come motto Pellegrini di speranza, sottolineando l’importanza della fiducia e della fraternità universale. Accogliendo questo invito, la Caritas di Locri ha voluto offrire agli operatori e ai volontari un’opportunità di crescita e confronto.
Casa Santa Marta è il cuore pulsante della Caritas diocesana, dove si trovano il dormitorio, le comunità di accoglienza per donne e minori e numerosi servizi di supporto. La giornata ha dato voce a chi, quotidianamente, si impegna affinché le fragilità e le risorse del territorio emergano con forza. Il Giubileo della Speranza, come ricorda Papa Francesco, è un segno di rinnovata fiducia, incarnato nel lavoro dei volontari della Locride, della Croce Rossa e dei medici di Jwell, che operano nel Poliambulatorio istituito per supportare chi è in difficoltà.
Dopo un primo momento di accoglienza e spiritualità, con testimonianze dirette dei volontari, la giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Francesco Oliva. Un incontro di fede e comunione che ha riaffermato l’importanza del servizio e della condivisione come strumenti concreti di speranza.
L’iniziativa si inserisce nel percorso giubilare come espressione tangibile di solidarietà, dimostrando come l’azione della Caritas e dei volontari possa essere un faro di luce per chi è in difficoltà. Madre Teresa diceva: Chi, nel cammino della vita, ha acceso anche solo una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto in vano. Questa giornata ha voluto dare visibilità a quell’immenso mondo del volontariato che, silenziosamente, sostiene la società e spesso supplisce alle carenze dello Stato, là dove le risorse sono insufficienti.
Il Giubileo 2025 è un evento di portata mondiale, un’occasione per valorizzare la missione del volontariato e della solidarietà. Senza il contributo dei volontari, la nostra società avrebbe un volto diverso: il volontariato è, infatti, un motore di cambiamento e un’espressione di autentica gratuità. Come ricorda il Vangelo: Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Donare il proprio tempo e il proprio impegno per gli ultimi è un atto di profonda umanità e fede.
Questa giornata ha ribadito il riconoscimento della Chiesa nei confronti di chi si dedica con passione al servizio del prossimo. Il comitato della Croce Rossa, guidato dal dottor Pastore, ha sottolineato l’importanza di questo impegno quotidiano, che non conosce pause e mette al centro i più fragili. La Croce Rossa, da oltre 160 anni, è in prima linea per garantire aiuto e sostegno a chi ne ha bisogno, e il comitato di via dei Gelsomini continua a essere un punto di riferimento costante per il territorio.
L’evento ha dunque rappresentato un significativo momento di riflessione e condivisione, rafforzando il senso di comunità e la determinazione nel proseguire l’opera di servizio e vicinanza a chi è in difficoltà.