Ven. Ott 4th, 2024

Le ipotesi sul tavolo e il cauto ottimismo della Cgil. In valutazione il reimpiego dei lavoratori in altri settori e il prepensionamento per chi ha i requisiti.

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Un nuovo incontro interlocutorio si è svolto questa mattina a Roma per cercare una soluzione alla vertenza dei tirocinanti di inclusione sociale, un bacino di circa 4mila lavoratori impiegati nelle pubbliche amministrazioni. Il Governo ha inserito nella legge di Bilancio risorse ritenute insufficienti per la contrattualizzazione dei tirocinanti, il cui termine scade in autunno.

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e i tecnici ministeriali in un faccia a faccia definito «positivo» dal segretario della Cgil, Angelo Sposato, che in un video ha sintetizzato l’esito dell’incontro. «Come sindacato, insieme alla Regione, abbiamo chiesto di istituire un tavolo tecnico interministeriale per definire la road map da seguire per la contrattualizzazione, attraverso varie modalità, ma soprattutto la costituzione di una dote finanziaria per le pubbliche amministrazioni. Questa permetterebbe l’avvio della contrattualizzazione o, in alternativa, percorsi di autoimprenditorialità. Inoltre, proponiamo l’accompagnamento alla pensione per coloro che hanno maturato i requisiti o progetti in altri settori come quello sanitario».

«Per realizzare tutto ciò è necessaria una deroga alla normativa vigente» ha specificato il segretario della Cgil. «Abbiamo chiesto al ministro di procedere alla proroga e di creare un contesto normativo adeguato, individuando risorse statali. Cinque milioni sono insufficienti e abbiamo proposto la costituzione di un tavolo interministeriale permanente con la Regione, Anci e Governo per individuare immediatamente l’impianto normativo necessario per la contrattualizzazione e la proroga. Siamo fiduciosi, c’è cauto ottimismo».

La nota dell’Ugl

Per l’Ugl, che ha partecipato all’incontro in remoto, il segretario regionale Rosario Giovanni Arconte ha esposto la propria proposta, già in parte avanzata durante l’incontro tenuto in Regione Calabria il 28 dicembre 2023. Questa proposta, che si allinea con quella della giunta regionale, si basa su alcuni passaggi fondamentali:

  • Incentivo all’esodo (prepensionamento): per i tirocinanti prossimi al pensionamento.
  • Contrattualizzazione presso Comuni ed Enti locali virtuosi: per coloro che hanno acquisito professionalità utili e confidando in un incremento delle risorse economiche previste nel mille proroghe.
  • Selezione per contrattualizzazione nelle strutture ministeriali: per i tirocinanti non rientranti nei programmi comunali.

«Questo permetterebbe di avere le risorse umane necessarie per far fronte agli impegni dei programmi Pnrr, vista la necessità di nuove assunzioni dichiarata dal Ministro» si legge nella nota.

Il segretario regionale Ugl ha ringraziato il ministro e il presidente Occhiuto per l’invito e si è dichiarato disponibile a ulteriori contributi nei prossimi tavoli tecnici per discutere nel dettaglio le soluzioni da adottare per risolvere definitivamente la vertenza.