Dom. Ago 18th, 2024

Proteste contro il Ponte sullo Stretto, autonomia differenziata, siccità, rifiuti e ZES unica

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Il movimento No Ponte Calabria ha annunciato una manifestazione a Messina il prossimo 10 agosto, durante la quale esprimerà il proprio dissenso verso il progetto del Ponte sullo Stretto e altre problematiche regionali. “Lunedì sarà votata alla Camera la conversione in legge del DL Infrastrutture. L’esito della votazione appare scontato, visto che il Governo ha posto il voto di fiducia. Questo DL, e soprattutto la disposizione che consente l’approvazione del progetto Ponte ‘anche per fasi costruttive’, è la controprova del fatto che il Ponte non lo sanno fare e che l’unica cosa che interessa è dare il via alla mangiatoia infinita dei cantieri,” afferma il movimento.

Il movimento denuncia che il DL Infrastrutture, affiancato dal DL Sicurezza, rappresenta un tentativo del Governo di imporre il progetto con metodi violenti e arroganti, senza tenere conto delle comunità locali. “Non c’è sviluppo, non c’è progresso, non c’è futuro dietro tutto questo, solo profitto per pochi e disgrazie per tutti gli altri. Abbiamo di fronte il Governo più antimeridionale della storia d’Italia,” dichiarano.

Il movimento No Ponte Calabria collega la protesta contro il Ponte sullo Stretto ad altre questioni come l’autonomia differenziata, la siccità, la gestione dei rifiuti e la ZES unica. “L’autonomia differenziata è diventata legge e, anche se qualche politico nostrano, come Roberto Occhiuto, prova a smarcarsi con grave e colpevole ritardo, solo una forte e determinata presa di coscienza popolare può bloccare questa deriva. Anche la ZES unica è diventata realtà, e se oggi si grida allo scandalo perché non ha le adeguate coperture finanziarie, rimane comunque uno strumento di grave differenziazione tra lavoratori del Nord e del Sud,” aggiungono.

Il movimento critica anche la gestione delle risorse idriche, le infrastrutture sanitarie, il sistema scolastico, i servizi pubblici e l’alto tasso di emigrazione giovanile. “Nel frattempo la siccità mette a dura prova l’economia agricola mentre nelle nostre case non arriva acqua a causa delle reti idriche fatiscenti. Per non parlare del sistema sanitario, dello stato delle nostre scuole, dei nostri servizi pubblici, delle infrastrutture trasportistiche, dell’enorme tasso di emigrazione giovanile,” spiegano.

La manifestazione si propone come una battaglia per il riscatto del Sud, contro le speculazioni e le spoliazioni subite. “Ancora una volta siamo tutte e tutti chiamati a scendere in piazza per difendere il nostro territorio e il nostro futuro. Mobilitiamoci affinché il 10 agosto a Messina sia una nuova grande manifestazione di popolo contro il Ponte, per lo Stretto e per tutto il Sud,” concludono.

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