“Si deve rispondere alle necessità dei territori e noi come consiglieri regionali dobbiamo applicare il controllo sulla gestione sanitaria e capire le problematiche delle diverse aree. Si devono dare i servizi essenziali ai territori ed ai cittadini rispristinando i LEA”. Questo il chiaro richiamo ad espletare ognuno la propria parte per le proprie competenze, distinguendo il ruolo dei tecnici da quello fondamentale della politica, che viene dall’intervento del Consigliere Regionale Raffaele Sainato durante la riunione dello scorso 12 ottobre della 3°Commissione Sanità di cui è segretario. Sainato ha anticipato, inoltre, che a breve saranno calendarizzate le sessioni dei lavori dedicate all’ospedalizzazione della Locride ed alle emergenze collegate, come la necessità di processare in loco i tamponi collegati al controllo della Pandemia da Covid, nella convinzione che il miglioramento del punto spoke di Locri inevitabilmente contribuirà a migliorare la rete dell’emergenza urgenza Hub Spoke con le altre Aziende Sanitarie ed in particolare alleggerirà il carico di accessi che congestiona l’ospedale Metropolitano.
Sainato ha chiarito ancora come sia necessario che il sistema regionale assicuri la piena attuazione del diritto alla salute, dei Lea e delle condizioni di uniformità di accesso alle cure in prossimità di ciascuna area geografica. Secondo l’ordine del giorno sono stati quindi uditi i qualificati referenti della Rete reumatologica calabrese, espressione delle professioni sanitarie, che operano in questo delicatissimo ambito e dei pazienti. Si tratta di patologie invalidanti sul piano sociale e lavorativo, spesso non adeguatamente riconosciute, per la quali occorre prima di tutto assicurare dignità di cura e di relazione ai pazienti bisognevoli ed alla loro rete familiare, attraverso una ottimizzazione dei punti di erogazione dei servizi.
“Su questa e sulle altre problematiche sanitarie dell’area dei servizi alla persona sinora affrontate attraverso questo ciclo di audizioni, l’impegno della Commissione Salute e di ciascun Consigliere deve essere univocamente orientato – ha ribadito Sainato, continuando – individuando soluzioni comuni di risoluzione effettiva delle problematiche rappresentate; il controllo di quest’organo deve fungere da pungolo e stimolo affinché ciascuna parte istituzionale concorra a dare risposte che i cittadini ed i pazienti regionali attendono da troppo tempo”.
I lavori della Commissione si sono poi sviluppati sul tema nevralgico della situazione complessiva della rete delle strutture e dei servizi della Sanità Calabrese e sullo stato dell’arte delle attività di programmazione del Dipartimento Regionale Tutela della Salute. il Direttore Generale dott. Francesco Bevere – insediatosi lo scorso 29 giugno 2020 – ha illustrato le caratteristiche ed i limiti attuali di azione del Dipartimento, impegnandosi a riferire sulle iniziative concrete già messe in campo per il miglioramento organizzativo del Dipartimento e dei servizi sanitari regionali. “A tale proposito – ha ribadito Raffaele Sainato – ferma la fotografia inequivocabile della situazione di contesto e di quelli che possono essere i limiti del piano di rientro e del Commissariamento, tra l’altro al bivio di una seria riponderazione, occorre essere consapevoli che l’emergenza da Covid 19 in corso ha scoperto i nervi di un sistema sanitario nazionale e regionale in affanno, non tanto per la capacità di affrontare l’emergenza sanitaria in sé, quanto per l’incapacità di tenere il passo su tutte le altre problematiche del sistema salute e sul trattamento delle altre patologie (considerate meno urgenti) che inevitabilmente subiscono ritardi e liste d’attesa. Dobbiamo fare i conti con un sistema che plausibilmente affronterà l’emergenza ancora a lungo e nel quale non è pensabile che gli altri bisogni di cura dei cittadini, specie quelli più deboli o in condizioni sociali meno abbienti, siano postergati, sia per i pazienti in età adulta che per i piccoli in età pediatrica”. “Il sistema sanitario regionale della Calabria- ha concluso – può e deve fornire servizi di cura in sicurezza ed in qualità tempestivi poiché le ricadute sociali di servizi insufficienti sono pesantissime. Sin tanto che non matureranno i presupposti per il superamento del regime del piano di rientro e del commissariamento in atto è imprescindibile una forte interazione tra il Dipartimento e la Struttura Commissariale, che a ricaduta duplichi la capacità di fare rete e buona amministrazione sul territorio e sulle aziende sanitarie e che al contempo riesca a fare analisi e sintesi delle diverse esigenze che da queste variegate realtà provengono. A questi bisogni qualificati ed ai vuoti organizzativi la Commissione deve avere la forza ed il coraggio di dare voce sollecitando gli organi a cui compete la gestione e le risposte”.
Continua....
L’addetto stampa del Consigliere Regionale Raffaele Sainato