Un evento dedicato al Giorno del Ricordo per riflettere sulla storia e sulle vicende dimenticate della Calabria
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In occasione del Giorno del Ricordo, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, la Biblioteca Comunale di Caulonia ha ospitato la presentazione del libro Il patto dell’oblio di Francesco Tropeano. L’evento, patrocinato moralmente dalla Presidenza del Consiglio Regionale, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e culturali di rilievo.
Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura e vicesindaco Giovanni Riccio, l’autore ha dialogato con la psicologa Chiara Romeo e il giornalista Ilario Camerieri. A portare la propria testimonianza è stato Aldo Polisena, presidente di un’associazione attiva sul territorio. Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Caulonia Franco Cagliuso e al consigliere regionale Salvatore Cirillo.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul valore della memoria storica e sulla necessità di riscoprire vicende spesso dimenticate. Il patto dell’oblio racconta una pagina della storia della Calabria, in particolare della comunità di Cinquefrondi, ma con un respiro che abbraccia l’intera regione. L’autore mette in luce il silenzio che per decenni ha avvolto le conseguenze della guerra, il ruolo dei fascisti e degli antifascisti, il dramma degli internati nei lager e il ritorno spesso amaro di chi aveva combattuto.
«Dopo la guerra, molte persone hanno scelto di dimenticare per poter andare avanti» ha spiegato Tropeano. «Chi tornava dai campi di prigionia raramente parlava delle proprie esperienze, perché spesso veniva visto con sospetto. Il mio libro vuole riportare alla luce queste storie, non per alimentare divisioni, ma per riconoscere il sacrificio di chi ha sofferto e imparare dagli errori del passato».
Il dibattito ha evidenziato anche la necessità di approfondire la storia locale: «Quanti giovani sanno oggi quanti erano gli oppositori al fascismo nei nostri comuni? Quanti conoscono le storie di chi ha scelto la Resistenza?», ha sottolineato Tropeano. «Il patto dell’oblio vuole essere un punto di partenza per nuove ricerche, perché solo ricordando possiamo evitare che certi errori si ripetano».
L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di rilancio della Biblioteca Comunale di Caulonia, che punta a diventare un centro attivo di diffusione culturale e memoria storica, anche attraverso collaborazioni con le scuole del territorio.
Come ricordava Primo Levi, «è successo, quindi può succedere di nuovo». Ecco perché la memoria non è solo un dovere, ma una responsabilità collettiva.