Un weekend ricco di eventi culmina con la prima nazionale di “My Journey to Beijing” e la messa in scena di “Turandot”
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Sabato scorso, l’Oratorio del Carmine di Catanzaro ha aperto le porte alla VI edizione del Festival d’Autunno con una giornata dedicata alla seta, simbolo dell’identità culturale cittadina. Il direttore artistico del festival, Antonietta Santacroce, ha voluto omaggiare il grande compositore Giacomo Puccini, in occasione del centenario dalla sua morte, esplorando il legame storico tra Catanzaro e la Cina attraverso la “via della seta”. Durante l’incontro “I Pekin e la via della seta a Catanzaro”, lo studioso Oreste Sergi Pirrò ha illustrato la storia dei tessuti, tra cui i pregiati Pekin, prodotti e esportati da Catanzaro nel XVIII secolo.
La giornata è proseguita con la prima nazionale di “My Journey to Beijing”, un’opera musicale originale che narra la complessa relazione tra Marco Polo e la principessa Hao Dong, con sonorità orientali e una danza evocativa. La serata si è conclusa con il grande evento di “Turandot”, andato in scena al Teatro Politeama, che ha visto la partecipazione di 150 artisti e ha registrato il tutto esaurito. La matinée dedicata agli studenti, tenutasi venerdì, ha avuto un grande successo, avvicinando i giovani al mondo della lirica.
Il Festival d’Autunno, sostenuto da diverse istituzioni e fondazioni, continua con un ricco programma di eventi, tra cui la prima nazionale di “Timba Jazz” e un omaggio a Chick Corea.