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14 Feb 2025, Ven

Il generale Salsano in visita ai carabinieri del gruppo di Locri

L’alto ufficiale ha conferito i riconoscimenti ai militari che si sono distinti nella cattura del latitante Cesare Antonio Cordì e ha incontrato anche il presidente del Tribunale ed il procuratore della Repubblica di Locri

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Tempo di visite per il generale Pietro Salsano, comandante della legione carabinieri, con compiti di alta direzione strategica di tutti i carabinieri che operano in Calabria. L’alto ufficiale, a poche settimane dall’ultima volta, è tornato in terra reggina a far sentire la sua vicinanza ai carabinieri che operano nella provincia, e in particolare nella Locride. In questa occasione, meta della sua visita è stato il Gruppo di Locri, dove ad attenderlo, perfettamente schierati, ha trovato i comandanti ai vari livelli e una rappresentanza di militari di ogni grado.

Il generale, nell’occasione, ha anche conferito i riconoscimenti individuali ai militari che, nel marzo 2020, hanno rintracciato e catturato, a Bruzzano Zeffirio, il noto Cesare Antonio Cordì, latitante fin dall’estate precedente poiché destinatario di misura cautelare nell’ambito dell’”Operazione Riscatto”, in quanto accusato di associazione di tipo mafioso e trasferimento fraudolento di valori.

Il generale Salsano, inoltre, si è recato personalmente presso il Palazzo di Giustizia di Locri, dove ha incontrato il presidente del tribunale, Fulvio Accurso, e il procuratore della Repubblica di Locri, Luigi D’Alessio, confermando ad entrambi la consueta, leale, collaborazione dell’Arma della Locride.

L’alto ufficiale, infine, ha voluto incontrare la signora Dama e la signora Careri, rispettivamente moglie e compagna dei brigadieri Marino e Tripodi, al fine di rendere omaggio a due uomini e comandanti di Stazione al servizio dei paesi di San Luca e Platì, barbaramente uccisi anni orsono nell’adempimento del loro dovere.

Nel lasciare il Gruppo di Locri, il generale ha tenuto – tra gli altri aspetti – a sottolineare “il profondo senso di vicinanza e responsabilità che deve guidare ogni carabiniere nel prendersi cura delle comunità e nel fronteggiare le delicate sfide che lo attendono”. “L’Arma deve – ha concluso il generale – sostenere il cittadino con umanità e fermezza, a tutela della legalità e contro ogni forma di criminalità, soprattutto quella organizzata”.

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