La possibile chiusura del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno ha suscitato una forte opposizione da parte della Segreteria Provinciale del Siulp di Reggio Calabria, che considera questa decisione un grave colpo alla sicurezza della fascia jonica reggina.
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Nel corso di due incontri, il 25 febbraio e il 6 marzo 2025, il Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani, il Vice Capo della Polizia Vicario Prefetto Carmine Belfiore, il Capo della Segreteria del Dipartimento Prefetto Diego Parente, il Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Alessandro Giuliano e il Direttore delle Relazioni Sindacali V. Prefetto Maria De Bartolomeis hanno presentato alle Organizzazioni Sindacali una proposta di razionalizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine, che prevede la riduzione dei reparti a uno per regione, con eccezioni per alcune aree.
Secondo questa ipotesi, sette Reparti verrebbero chiusi: Cosenza, Siderno, Foggia, Lecce, Perugia, Potenza e Reggio Emilia, mentre un nuovo R.P.C. sarebbe istituito a Gorizia, affiancandosi al Reparto Mobile locale.
Il Siulp di Reggio Calabria ha espresso una netta contrarietà alla chiusura del Reparto di Siderno, sottolineando come esso rappresenti un argine cruciale alla criminalità in un territorio storicamente dominato dalla ‘ndrangheta. La sicurezza non può essere considerata un costo, ma un investimento per lo sviluppo economico e sociale del comprensorio reggino. La richiesta del sindacato è chiara: desistere dalla chiusura del R.P.C. di Siderno e destinare più risorse alla Polizia di Stato.
La chiusura del Reparto di Siderno implicherebbe un serio indebolimento delle capacità di controllo del territorio. Il nuovo reparto unico previsto a Vibo Valentia dovrebbe coprire l’intera regione, rendendo impossibile mantenere lo stesso livello di sicurezza attuale.
Nonostante la riduzione dell’organico nel corso degli anni, il Reparto Prevenzione Crimine di Siderno ha operato con altissima efficienza, intervenendo non solo in Calabria ma anche in altre regioni italiane. Ha fornito supporto operativo in città come Reggio Calabria, Foggia, Ostia e Catanzaro, oltre a partecipare a operazioni di Polizia Giudiziaria in province quali Foggia, Bari, Caltanissetta, Catania, Matera, Trapani, Napoli e Reggio Calabria. L’eventuale soppressione del reparto rappresenterebbe una perdita in termini di professionalità e know-how acquisiti sul campo, privando la Polizia di Stato di un’unità altamente specializzata.
Il Siulp di Reggio Calabria non si limita a contestare la chiusura del reparto, ma chiede un rafforzamento della presenza della Polizia di Stato nella provincia. In particolare, il sindacato sollecita l’apertura già prevista di due nuovi commissariati sezionali a Pellaro e Arghillà, strategici per il controllo della criminalità.
Inoltre, il Siulp evidenzia come la microcriminalità sia in crescita, rendendo ancora più prezioso il supporto del R.P.C. di Siderno. Attualmente, la Questura di Reggio Calabria può contare su nove commissariati distaccati, tutti afflitti da problemi di organico, rendendo difficile garantire un efficace controllo del territorio. Se il reparto di Siderno venisse chiuso, gli uffici di polizia locali non sarebbero in grado di mantenere lo stesso livello di sicurezza, con un impatto diretto sulla popolazione.
Il Siulp di Reggio Calabria chiede al Dipartimento di Pubblica Sicurezza di rivedere la proposta di razionalizzazione, evitando la chiusura del R.P.C. di Siderno. Allo stesso tempo, invita gli esponenti politici a farsi portavoce della richiesta di maggiori investimenti per la sicurezza della Calabria.
La sicurezza dei cittadini non può essere sacrificata in nome di una razionalizzazione burocratica. È necessario potenziare la presenza della Polizia di Stato, non ridurla, per garantire il contrasto alla criminalità e la tutela del territorio.