Nella lettera inviata a tutti i fedeli il vescovo di Locri in solidarietà alle persone colpite dal terremoto, sospende tutti i festeggiamenti patronali mantenendo solo il programma religioso:
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Carissimi Sacerdoti, Diaconi, religiosi e religiose,
Cari Fedeli,
Mi permetto di rivolgermi a tutti Voi in questa ora particolarmente triste per il nostro Paese. Vi scrivo per chiedervi non solo la bontà di una preghiera per quanti hanno perso la vita nel Centro Italia in seguito al recente gravissimo sisma. Pregare sì, ma non basta. Le immagini che scorrono sui nostri televisori suscitano tristezza e forti emozioni. Vi chiedo di non fermarvi all’emozione del momento. È l’ora di manifestare la propria solidarietà e vicinanza con gesti concreti.
In attesa della Colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese Domenica 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale, chiedo a quanti sono in corso di preparazione di festeggiamenti religiosi del Santo Patrono di sospendere ogni manifestazione esterna (fuochi pirotecnici, manifestazioni canori e altri spettacoli), mantenendo solo il programma religioso, che preverrà momenti di riflessione e di preghiera per le vittime del terremoto.
Certi accadimenti devono aiutarci ad aprire il cuore ad una grande solidarietà che faccia recuperare il senso della nostra fraternità.