Dopo l’incendio del 27 agosto, il sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni richiede chiarimenti sull’impatto ambientale. L’Autorità Regionale conferma che l’incendio, circoscritto e rapidamente estinto, non ha causato gravi rischi per l’ambiente e la salute pubblica
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A seguito dell’incendio che nella notte tra il 27 e il 28 agosto ha interessato la linea di trattamento del rifiuto urbano residuo del polo tecnologico di San Leo di proprietà della Regione Calabria, il sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni si è immediatamente rivolto all’Autorità Regionale per i Rifiuti e le Risorse Idriche della Calabria, al fine di conoscere i dati riguardanti la diffusione nell’ambiente delle sostanze derivanti dalla combustione.
Nella nota del dirigente dell’area tecnica Rifiuti Urbani di Arrical ing. Vincenzo De Matteis, pervenuta al protocollo del Comune in data di ieri, si legge che l’incendio, per come comunicato dal gestore e verificato dai tecnici di Arrical, «ha avuto una estensione limitata, ha interessato solo alcuni nastri trasportatori e un limitato cumulo di rifiuti, ed è stato spento in tempi contenuti».
Nella comunicazione ufficiale del dirigente Arrical si evidenzia altresì che «sentita l’Arpacal, si può ritenere che, considerato il breve tempo entro cui è stato spento l’incendio, non vi siano condizioni tali da rendere necessario, come confermato dalla suddetta agenzia, l’attivazione di prelievi e misurazioni degli effetti sulle matrici ambientali e sulle persone».
Il sindaco intende rassicurare tutti sulla costante vigilanza ambientale e prevenzione delle problematiche, nell’interesse comune della tutela della salute dei cittadini.