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30 Apr 2025, Mer

Il Tribunale della Libertà accoglie la difesa. Gli avvocati: «Ha dimostrato la correttezza del suo operato»

Nuovi sviluppi nell’inchiesta della Procura di Locri sulla gestione dello stadio comunale di San Luca. Nei giorni scorsi, il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, presieduto dalla dottoressa Aurélie Patrone, ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti di Rocco Campolo, vicesindaco di Motta San Giovanni e consigliere metropolitano.

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La decisione è arrivata in seguito all’accoglimento delle tesi difensive presentate dagli avvocati Antonia Chindemi, Aurelio e Steve Chizzoniti. I legali hanno espresso soddisfazione per il provvedimento, sottolineando come la misura inflitta fosse particolarmente gravosa, dato il ruolo istituzionale di Campolo. Durante l’interrogatorio di garanzia e l’udienza davanti al Tribunale della Libertà, l’indagato ha respinto ogni accusa, ribadendo la correttezza del proprio operato.

La revoca della misura cautelare segue altre decisioni analoghe adottate nell’ambito dello stesso procedimento. Nei giorni precedenti, il Riesame ha modificato le misure cautelari nei confronti di Domenico Rechichi, Antonio Costanzo, Giuseppe Giampaolo e Francesco Cosmo, ex assessore del Comune di San Luca, per il quale gli arresti domiciliari sono stati sostituiti con l’obbligo di dimora.

Anche Bruno Bartolo, ex sindaco di San Luca, indagato per turbata libertà degli incanti, falso ideologico e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, aveva ottenuto la revoca degli arresti domiciliari su decisione del Gip di Locri.

L’inchiesta prosegue, mentre le decisioni del Tribunale della Libertà delineano un quadro in evoluzione per gli indagati coinvolti.