La biblioteca comunale Gaudio Incorpora ha ospitato un evento culturale significativo con la partecipazione della scrittrice e giornalista Anna Rosa Macrì. L’incontro, intitolato Planteria Smart Talks, ha esplorato temi legati alla scrittura, al giornalismo e alla cultura locale.
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Presso la Biblioteca Comunale Gaudio Incorpora, situata nel suggestivo Palazzo Niedu del Rio, si è tenuto un importante incontro culturale dal titolo Planteria Smart Talks. L’evento ha visto come protagonista la scrittrice e giornalista Anna Rosa Macrì, che ha condiviso il suo percorso letterario e il valore della scrittura come strumento di introspezione e di espressione personale. Accanto a lei, sono intervenuti ospiti di spicco come Domenica Bumbaca, assessore alla cultura, Maria Teresa D’Agostino, giornalista e moderatrice del dibattito, e Pasquale Giurleo, architetto, che ha approfondito il ruolo degli spazi pubblici nel contesto della riqualificazione urbana.
L’evento ha rappresentato un’occasione di riflessione su vari temi, dal ruolo degli intellettuali nella società moderna al futuro delle biblioteche come centri di innovazione culturale, fino all’importanza del giornalismo come strumento di narrazione della realtà. Un focus particolare è stato posto sul rapporto tra cultura e architettura, con l’analisi di come i luoghi fisici possano favorire l’aggregazione e la crescita culturale di una comunità.
Anna Rosa Macrì ha presentato il suo libro Sarti Volanti, una metafora della vita moderna, in cui le persone cercano di “rattoppare” le proprie esistenze, simili a sarti che aggiustano vestiti imperfetti. Macrì ha raccontato come la scrittura abbia rappresentato per lei un “ascensore sociale” e uno strumento terapeutico per affrontare le sfide quotidiane. Il suo libro esplora le vicende di due generazioni, una madre e una figlia, con particolare attenzione ai sentimenti, alla malattia e alla difficoltà di trovare un equilibrio in un mondo che richiede continui aggiustamenti.
L’incontro, grazie al format informale dei Small Talks, ha stimolato una partecipazione attiva del pubblico, offrendo spunti di riflessione su come le diverse discipline – dalla scrittura all’architettura – possano contribuire a costruire un’identità comunitaria forte e inclusiva.