“Io e le mie 10 missioni in Antartide” è il titolo dell’incontro-dibattito che si è tenuto nei giorni scorsi presso l’Hotel Villa Fabiano di Rende, alla presenza di oltre 80 persone. Protagonista dell’evento è stato l’Ing. Francesco Pellegrino, Direttore Responsabile del servizio “Ingegneria” dell’Unità Antartide dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e responsabile tecnico della famosa Stazione Polare “Mario Zucchelli” in Antartide.
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L’incontro è stato presentato dalla presidente del Rotary Club Rende, Flora Maria Ritacca, e moderato dal geologo e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Carlo Tansi.
L’Antartide, il continente più freddo e inesplorato del pianeta, quasi completamente ricoperto da ghiaccio, è un luogo estremo per la sua posizione e per le sue temperature rigide che possono raggiungere i -70°C. Sebbene sia una terra poco ospitale per la vita umana, è un punto di osservazione privilegiato per gli scienziati per lo studio dei cambiamenti climatici, della contaminazione ambientale, della glaciologia, della biodiversità e dell’adattamento degli organismi antartici.
Da 9 anni, Francesco Pellegrino, originario di Acri, vive e lavora in questo territorio. Giovane ingegnere laureato all’Università della Calabria con un master in sistemi energetici avanzati, Pellegrino è una figura chiave per l’ENEA in Antartide. Durante l’incontro, ha raccontato le sue esperienze di missione, iniziata nel 2013, e le complesse attività che svolge presso la Stazione Zucchelli, coordinando la 39esima Spedizione italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.
Ha evidenziato le sfide legate all’organizzazione della spedizione, alla logistica dei trasporti e alla gestione tecnica delle infrastrutture e degli impianti in un ambiente estremo caratterizzato da freddo, tormente di neve e perturbazioni violente. La spedizione vede la partecipazione di 130 persone tra ricercatori e tecnici, impegnati in 31 progetti di ricerca scientifica, che spaziano tra diverse discipline: dalle scienze della Terra alla glaciologia, dalle scienze dell’atmosfera e dello spazio alle attività di monitoraggio presso gli Osservatori permanenti meteo-climatici, astronomici e geofisici.
Durante l’incontro, l’ing. Pellegrino ha condiviso foto e video inediti delle sue missioni, mostrando al pubblico le meraviglie dell’Antartide, tra paesaggi mozzafiato, pinguini, foche e la vastità della calotta glaciale, un vero e proprio scrigno di natura incontaminata e straordinaria bellezza.
Di seguito alcune delle foto presentate durante la serata.