Dom. Ott 6th, 2024

Grande pubblico e grande partecipazione per la serata del Kaulonia Tarantella Festival, protagonisti della serata del 26 agosto sono stati il groove del maestro Tullio De Piscopo, che nel 1969, a soli ventitré anni, si trasferì a Torino, riuscendo ad affermarsi sulla scena musicale ottenendo il ruolo di batterista fisso allo Swing Club, locale jazz torinese dell’epoca. Nel 1971 si trasferì a Milano e da qui in poi la sua carriera è stata contraddistinta da moltissime collaborazioni di prestigio con artisti stranieri in tournée in tutta Europa, salito sul palco si esibito in “Andamento lento” storica canzone con la quale partecipò a Sanremo nel 1988, e con la quale vinse Festivalbar nello stesso anno, e poi ancora ha entusiasmato il pubblico con una versione di O’ Sarracino.

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A scaldare il pubblico è stato anche Otello Profazio, considerato uno dei cantanti dialettali più importanti del meridione, l’unico della categoria ad aver raggiunto il disco d’oro dopo aver venduto oltre un milione di copie dell’album Qua si campa d’aria.

La sua performance sul palco del Kaulonia Tarantella Festival , insieme a Mimmo Cavallaro, è stata molto apprezzata dal pubblico presente.

Oltre loro sul palco si sono esibiti anche i Musicofilia, gruppo calabrese di Bova Marina, che pieni di magia e tradizione hanno cantato il greco antico parlato dai vecchi poeti del Peloponneso per un susseguirsi di grandi emozioni.

Questa sera, durante l’ultima serata del Kaulonia Tarantella Green Festival, a salire sul palco sarà il travolgente Enzo Avitabile, che nel 2006 ricevette 4 nomination ai BBC World Music Awards, per la rivista Songlines, nonché autore e scrittore di oltre 300 opere per quartetti, orchestre da camera ed orchestre sinfoniche, sul palco insieme a lui ci saranno i Bottari di Portico, il meglio della world music napoletana, suo gruppo storico.

Nella stessa serata anche i salentini Alla Bua, che oltre a condividere la loro matrice popolare, i componenti del gruppo sono forti di provenienze musicali diverse, che spaziano dai repertori classico e contemporaneo, rock, antico, jazz, dance e etnico, mentre dopo di loro toccherà alla tarantella ossessiva degli Skunchiuruti,

 

Carlotta Tomaselli

 

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