di Franco Blefari
Continua....





Totò Pollifrone, con la sua Festa della vendemmia, curata nei minimi particolari, attraverso le varie fasi di raccolta, pigiatura e assaggio del mosto, sfilando in corteo per le vie del paese al suono della fanfara, ha aperto ufficialmente, in un clima di allegra partecipazione popolare, l’ottava edizione dei Catoja, la manifestazione itinerante di degustazione dei prodotti tipici calabresi, organizzata dall’Amministrazione comunale. Ci voleva proprio uno come il patron Totò, che tutti gli anni torna appositamente da Roma per organizzare ( a proprie spese! ) una manifestazione di cultura popolare, e ripercorrere, sui sentieri della memoria, un viaggio che, attraverso la riapertura di tanti vecchi catoja dei Rioni Timpa e Ariaporu, trova ampia cassa di risonanza, riportandoci nella cuore della civiltà contadina dei nostri antenati, fatta di poca luce e tanti sacrifici. ( Nella foto le immagini della Festa della vendemmia e alcuni catoja )
Totò Pollifrone, con la sua Festa della vendemmia, curata nei minimi particolari, attraverso le varie fasi di raccolta, pigiatura e assaggio del mosto, sfilando in corteo per le vie del paese al suono della fanfara, ha aperto ufficialmente, in un clima di allegra partecipazione popolare, l’ottava edizione dei Catoja, la manifestazione itinerante di degustazione dei prodotti tipici calabresi, organizzata dall’Amministrazione comunale. Ci voleva proprio uno come il patron Totò, che tutti gli anni torna appositamente da Roma per organizzare ( a proprie spese! ) una manifestazione di cultura popolare, e ripercorrere, sui sentieri della memoria, un viaggio che, attraverso la riapertura di tanti vecchi catoja dei Rioni Timpa e Ariaporu, trova ampia cassa di risonanza, riportandoci nella cuore della civiltà contadina dei nostri antenati, fatta di poca luce e tanti sacrifici. ( Nella foto le immagini della Festa della vendemmia e alcuni catoja).