Il 9 ottobre 2024, presso l’Oasi Bartolomea/Comunità Progetto Sud a Lamezia Terme, si svolgerà il quarto Laboratorio annuale di Comunità Competente, presieduto da Rubens Curia. Il convegno si propone come un’occasione di riflessione e confronto sulla medicina di prossimità e sulle sfide legate alle povertà di salute in Calabria, con l’obiettivo di analizzare criticità, proporre soluzioni concrete e condividere buone pratiche a sostegno del sistema sanitario regionale.
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La conferenza sarà articolata in due sessioni, in cui si alterneranno esperti del settore socio-sanitario e rappresentanti del mondo istituzionale e associativo, ciascuno con un contributo specifico in materia di assistenza territoriale, salute mentale, dipendenze e organizzazione dei servizi.
Prima sessione: I legami di cura e l’assistenza territoriale
Ad aprire i lavori sarà Giacomo Panizza, Presidente dell’“Associazione Comunità Progetto Sud”, che sottolineerà il ruolo fondamentale dei legami di cura nella medicina di prossimità e la necessità di interventi capaci di avvicinare le cure ai pazienti. Successivamente, Rubens Curia, portavoce della “Comunità Competente”, affronterà la tematica dei “deserti assistenziali territoriali”, fornendo soluzioni per una migliore organizzazione dell’assistenza locale. Monsignor Francesco Savino, Delegato CEC per la Salute e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, evidenzierà l’importanza di porre la persona al centro delle cure, mentre Tonino Perna, Presidente di “Last Twenty”, offrirà una riflessione sul fenomeno della povertà e dell’impoverimento, delineando l’impatto sociale di tali condizioni sulla salute.
Seconda sessione: Salute mentale, dipendenze e servizi di prossimità
La seconda parte della giornata sarà dedicata all’approfondimento di temi specifici della salute mentale e delle dipendenze, sempre con un’ottica rivolta all’assistenza di prossimità. Maria Francesca Amendola, Presidente Regionale di “Arcat Calabria Odv”, discuterà delle vecchie e nuove dipendenze, mettendo in luce il funzionamento del sistema dei servizi e le opportunità di miglioramento. Seguirà Giovanni Schipani, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta del “Centro Comunitario Agape”, che proporrà un modello di neuropsichiatria infantile maggiormente radicato nel territorio, per garantire un sostegno efficace ai più giovani. Rosellina Brancati, del “Coordinamento Regionale Salute Mentale”, esporrà il piano d’azione regionale per la salute mentale, concentrandosi sulle strategie volte a costruire una rete di servizi integrata.
Nel corso della sessione, Marina Galati, Presidente del “CNCA Odv”, discuterà del budget di salute in Calabria, analizzando le risorse finanziarie destinate alla sanità territoriale. Serafina Fiorillo, dirigente delle Professioni Sanitarie presso l’“AOU Dulbecco” di Catanzaro, presenterà l’ambulatorio infermieristico come esempio di sanità di prossimità e d’iniziativa, mentre Salvatore Barillaro, Direttore del Distretto ASP di Reggio Calabria, parlerà dell’esperienza della Casa della Comunità di Palmi, proponendo questo modello come best practice per l’assistenza territoriale.
In un quadro che pone l’accento sul potenziamento dell’assistenza locale, Francesco Costantino, ingegnere, offrirà una panoramica sull’edilizia sanitaria e sull’acquisizione di apparecchiature medicali, ponendo l’accento sulla necessità di strutture adeguate. Domenico Minniti, Direttore Sanitario di Azienda Zero, approfondirà il tema della rete di emergenza e urgenza in Calabria, sottolineando le sfide organizzative e le strategie di miglioramento. Inoltre, Mauro De Stefano di “Emergency Calabria” condividerà le attività future della medicina di prossimità nella Piana di Gioia Tauro, mostrando l’impegno dell’organizzazione verso le fasce di popolazione più vulnerabili. Michele Napolitano, fondatore della Fattoria sociale Junceum di Vibo Valentia, racconterà l’esperienza della fattoria sociale come modello innovativo di inclusione sociale e sostegno alla comunità.
I lavori del laboratorio si concluderanno con un intervento di Ernesto Esposito, Sub Commissario al Piano di Rientro, che tirerà le somme della giornata, proponendo una visione di trasformazione strutturale del sistema sanitario calabrese per rendere la medicina di prossimità un punto cardine della salute pubblica.
Il laboratorio si pone quindi come un’occasione di approfondimento e confronto per delineare proposte, analizzare buone pratiche e definire le strategie necessarie per costruire un sistema sanitario più efficiente, inclusivo e vicino alle esigenze dei cittadini calabresi.